Il ladro morente accusa la polizia "Hanno sparato loro per primi,,

Il ladro morente accusa la polizia "Hanno sparato loro per primi,, Il ladro morente accusa la polizia "Hanno sparato loro per primi,, Interrogato all'ospedale dal magistrato che conduce le indagini - Arrestato un complice Si sono aggravate le condizioni di Marcello Sturaro, il ladro trentunenne ferito alla schiena 1 durante un conflitto a fuoco con i la Polizia. Un proiettile gli ha leso la spina dorsale, ora giace paralizzato in un letto del Maria Vittoria e i medici temono per la sua vita. Il giorno di Natale è stato interrogalo dal sostituI to procuratore della Repubblica | dott. Amore, al quale ha fatto delle dichiarazioni che contrastano con la versione della polizia. I Le indagini sulla sparatoria, coni dotte di persona dal magistrato, ' sono coperte da riserbo. L'episodio è accaduto alle 4 del i mattino di giovedi, all'angolo di Via Roccavione con via Saorgio. ] Un equipaggio della Volante 6, in ; via Chiesa della Salute 100 tatil ma l'alt a una Giulia con due , persone. L'auto, invece di rallentare e fermarsi, fugge. Inizia ì'inseguimunto. che si conclude drammaticamente in borgo VittoI ria, dove gli occupanti la Giui Ha scendono e cercano di dileguarsi nella nebbia. C'è uno spat ro, il capopattuglia Bareschino ha un dito trapassato da un proiettile e la 7,65 che impugna, ! gli cade di mano. L'autista della radiomobile, appuntato D'Arrigo, i risponde al fuoco e uno del fuggitivi cade a terra. Il complice scompare, ma I ieri mattina la polizia lo arre- | sta, su ordine di cattura del dott. Amore. Si chiama Marco Padalino, 24 anni, corso Maroncelli 9. E' accusato di tentato omicidio. Lo Sturaro, ricoverato all'ospedale, si aggrava di ora in ora. Il giudice concede ai familiari di recarsi al suo capezzale a Na- I tale, e alla sera lo interroga. Il ladro, molto eccitato, racconta: I « Sono, slato costretto ad abbandonare l'auto, di mia proprietà, perché una pallottola aveva bit- j cuio il lunotto posteriore. Ho sen. \ tito almeno due spari, prima di cadere. Il mio amico ed io avevamo fatto un furto di abili che ci era slato "commissionato" da uno sconosciuto, incontrato in un club di corso Giulio Cesare. Noi due non eravamo armati ». Il so- I stituto procuratore ha preso atto i delle dichiarazioni e oggi si re- . chera in carcere a interrogare il | Padalino. Il racconto della guardia d'Arrigo è confermato dagli altri componenti la pattuglia: «Udito uno sparo, abbiamo estratto le unni». I | I I j \ I i . | Marco l'adulino, arrestalo

Persone citate: D'arrigo, Marcello Sturaro, Marco Padalino, Padalino, Sturaro