Bene con Haller

Bene con Haller Bene con Haller (Segue dalla 9" pagina) volte Furino, ma sempre prezioso per la sua generosità; Morini ligio alla consegna di seguire.Cristin; meno brillante del solito ma sempre intelligente Capello. Per Carmignani quella di ieri era un po' la prova del fuoco dopo le critiche che gli erano piovute addosso per la prestazione nella rappresentativa di Lega. Il caso ha coinvolto ancora proprio lui e Spinosi nell'azione del gol blucerchiato, ma Carmignani non poteva certo aspettarsi il bolide del compagno. Per il resto il portiere non ha comunque dimostrato l'assoluta sicurezza nella presa che i tifosi pretenderebbero, ma ha saputo rimediare di persona, con secondi interventi decisi, nelle due occasioni in cui si è fatto sfuggire la palla su tiri di Cristin e Casone. Di fronte a questa Juventus appena sfiorata da una comprensibile stanchezza per la lunga serie di impegni (sette gare in venti giorni, partite al mercoledì ed alla domenica), ma ben viva e capace di reazioni esaltanti, la Sampdoria non ha sfigurato malgrado la netta sconfitta. Heriberto era stato chiaro nelle dichiarazioni della vigilia e non aveva certo bluffato: con Casone (perché mai il Milan l'ha considerato inutile?), Lodetti. Salvi, Corni e grazie ai frequenti rientri dello sgusciarne Fotia, il centrocampo dei blucerchiati si è fatto rispettare, ma la squadra non ha molta forza di penetrazione in area, ed in difesa accusa clamorosi sbandamenti. In avanti Cristin si è battuto con grande animo impegnando a fondo Morini, ma solo una volta ha trovato lo spazio per il tiro; alle spalle Santin ha ceduto di fronte all'improbo compito di contrastare gli stacchi aerei di Bettega, mentre Lippi ha dato una nuova dimostrazione del suo sin troppo disinvolto modo di interpretare il ruolo di libero. « Fluidificare » vuol dire sganciarsi nell'istante opportuno, ma Lippi è parso spesso fuori settore in fase difensiva, ed i suoi appoggi sono finiti più volte sul piede dei bianconeri. I liguri sono stati anche maltrattati dall'arbitro Giunti; il direttore di gara ha poi saldato il conto tutto in una volta, negando alla Juventus un possibile rigore al 24' della ripresa, quando su un centro rientrante di Furino, Bettega in piena area è stato spinto alle spalle da Santin, tanto da finire dolorante fuori campo e da essere poi sostituito. Poteva uscirne il gol del 4 a 1, una punizione troppo severa per la Samp che ha flcglntdvdlpnBmCthpz fatto la sua parte cercando la strada del gioco, senza cattiveria. Andati in vantaggio nel modo descritto, con l'affannato intervento di Spinosi, i blucerchiati sono stati sgretolati colpo su colpo dalle mazzate degli avanti avversari, ed anche il conto dei corner (nove a zero per la Juventus) testimonia della pericolosità delle punte torinesi. Heriberto ha affidato Bettega a Santin, Haller a Corni, Anastasi a Negrisolo, mentre Sabatini aspettava Causio, Casone contrastava Capello, Lodetti lottava contro Furino. Haller all'inizio ha messo in crisi Corni, ripresosi comunque alla distanza: il tedesco già al 20 minuto staffilava basso, impegnando Battara. Ancora uno slalom spettacolare di Helmut, poi i bianconeri pareggiavano al 10': Capello calciava una punizione dalla sinistra, Causio raccoglieva di testa e « schiacciava» il pallone davanti a Battara. .Bettega con una zampata metteva in rete. La Juventus ha continuato a rendersi pericolosa in attacco, Bettega al 19' aveva una palla buona ma a portiere battuto il tiro finiva a lato di poco. Il gol del 2 a 1 arrivava al 41', quando Marchetti raccoglieva un rinvio volante di Lippi ed effettuava un cross sul quale Bettega arrivava di testa per deviare la palla verso Haller: Capello faceva velo, ed Helmut lasciava partire una staffilata di rara potenza contro la quale il gran volo di Battara era inutile. Una volta in vantaggio, i bianconeri hanno tirato il fiato, ed in apertura di ripresa la Samp ha tenuto per un poco il controllo del centrocampo, senza peraltro creare pericoli seri per Carmignani. Al 19' Bettega ha chiuso il punteggio con una prodezza, dopo una intelligente puntata di Salvadore: sul centro rientrante del difensore, l'ala si è proiettata con uno stacco che la lasciato Santin bloccato a terra e di testa ha deviato il pallone nel « sette » a sinistra di Battara. Un gol da « galleria dei campioni », il punto fermo ad un match che ha cancellato le ombre di Charleroi. b. p.