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Brecht fa il "bis,, Con Tino Buazzelli e Corrado Pani all'Alfieri Brecht fa il "bis,, « Puntila e il suo servo Matti » (costretto a recitare con il microfono in mano) - Il giovane attore non si è del tutto ristabilito Il ritorno del Signor Puntila e il suo servo Matti all'Alfieri, da dove aveva preso il via ai primi di dicembre un anno fa, avrebbe dovuto chiudere in bellezza la tournée italiana di uno spettacolo che ha ottenuto dappertutto un notevole successo. Purtroppo la fastidiosa tracheite che ha colpito Corrado Pani ha dapprima impedito l'esordio torinese già fissato per venerdì scorso e ieri pomeriggio ha costretto l'attore a recitare per tutto il secondo tempo con il microfono in mano. Nonostante i continui e affettuosi incoraggiamenti del pubblico che gremiva il teatro in ogni ordine di posti, non c'è da stupirsi che Pani fosse alla fine visibilmente abbattuto. Il primo spettacolo brechtiano dello Stabile di Torino, già lo si è detto, è stato allestito da Aldo Trionfo come una rivista di arte varia frantumata in una dozzina di « sketches » e « numeri » o « attrazioni ». Tuttavia, a un sofisticato e intellettualistico cabaret, il regista ha giustamente preferito il music-hall o l'avanspettacolo insistendo sul carattere « popolare », già indicato dal sottotitolo del testo, della rappresentazione. Allestimento indubbiamente originale che se da una parte rinuncia a ogni tratto epico (salvo a ricuperarlo con l'effetto straniante di una storia narrata, cantata e ballata con didascalico cinismo), dall'altra dimostra che vi sono diversi modi di mettere in scena Brecht e che quello scelto da Trionfo è tra i più divertenti. Che si tratti di un Brecht « divertente » lo hanno confermato anche ieri le frequenti risate e i molti applausi che hanno punteggiato la rappresentazione. Sotto questo aspetto, l'infortunio di Pani non ha danneggiato lo spettacolo anche se, tenendo conto del grandissimo sforzo sostenuto con stoicismo dall'attore, ha messo in forse le repliche. Tino Buazzelli, eccellente Puntila, ha ancora una volta riempito la scena e affascinato gli spettatori con la sua inesauribile bravura, ottimamente affiancato dalla spiritosa Leda Negroni, dal caricaturale Leo Gavero, dalle indiavolate Jole Silvani e Claudia Lawrence e dal quartetto delle « fidanzate » dove, all'Ambesi, alla Carbonetti, e alla Cardile, si è ora unita Rita di Lernia. Quanto a Corrado Pani, la sua prova era particolarmente attesa a causa di alcuni rilievi mossigli dopo la prima rappresentazione torinese. Meno per sua consolazione che per dovere di obbiettività, diremmo che se ieri non ha potuto, ovviamente, dissipare ogni dubbio sulla sua interpretazione dello chauffeur Matti, già a Milano, dove avemmo occasione di vederlo nella primavera scorsa recitare alla presenza della vedova di Brecht, era sembrato in netto e continuo miglioramento. Peccato che la malattia l'abbia privato della soddisfazione di prendersi una rivincita anche a Torino. a. bl.

Luoghi citati: Milano, Torino