I sospetti sul voto di missini e monarchici

I sospetti sul voto di missini e monarchici Erano proprio bianche le loro schede? I sospetti sul voto di missini e monarchici Pajetta e Libertini sostengono che in parte hanno dato il loro suffragio a Fanfani - Un de: «Fanfani, che si batte per l'ecologia, rischia di venire politicamente inquinato» (Segue dalla 1' pagina) ne di Malagodi che ha continuato ad auspicare una rapida uscita dalla situazione di « stasi attuale », con una soluzione « genuinamente democratica ». Si sa che i liberali voterebbero per Fanfani, ma a condizione che la stessa cosa facciano socialdemocratici e repubblicani, senonché il psdi è sempre fermo e determinato nel votare Saragat, nella convinzione che i blocchi contrapposti della de e delle sinistre finiranno per logorarsi e confluire su Saragat, rieleggendolo. I repubblicani, pronunciatisi per un laico, attendono che ce ne sia uno solo in gara e non due (Saragat e De Martino). Ieri sera, dopo l'incontro con la delegazione de, La Malfa ha dichiarato: «Bisogna che le forse politiche, sforzandosi di non dare, nella circostanza delle elezioni del Presidente della Repubblica, indicazioni legate alle contingenze politiche, trovino una soluzione che si av- vicini il più possibile allo spirito con cui la più alta carica dello Stato è vista dalla Costituzione ». « Questa dichiarazione — ha detto La Malfa — abbiamo fatto alla de e faremo a Qualunque altro partito. Continueremo a votare scheda bianca finché non venga una indicazione su cui prendere decisioni ». I colloqui della delegazione de continuano stamattina: incontri con i comunisti, con i socialdemocratici, con i socialproletari. Al termine del giro, la delegazione riferirà alla direzione del partito direttamente o all'assemblea dei «grandi elettori». Il dilemma da risolvere è ormai posto in termini chiari: andare avanti su Fanfani, oppure proporre, come candidato ufficiale del partito, un altro nome, in grado di trovare d consensi dell' « arco costituzionale » f d 1 11 ministro Moro, rientrato da Bruxelles dove si era recato per una riunione del Mec, ha partecipato alla seconda votazione di ieri

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