Anche contro il Lecco i grigi non vanno oltre il pari: 0-0

Anche contro il Lecco i grigi non vanno oltre il pari: 0-0 Cresce il malcontento dei tifosi alessandrini Anche contro il Lecco i grigi non vanno oltre il pari: 0-0 E' il nono «nullo» su tredici partite - Grande l'impegno, ma l'attacco (ad eccezione di Sassaroli) è privo di idee; due sole occasioni da gol - L'allenatore è in pericolo? dal nostro inviato Alessandria, lunedi mattina. I grigi sono giunti al nono pareggio in questo campionato. Anche contro il Lecco la squadra di David non è andata oltre lo 0 a 0 ed ha dimostrato di essere un motore che gira, produce energia, ma alla fine non accende la luce, cioè non fa dei gol. La partita nel complesso non è stata spiacevole: si è giocato in maniera aperta, senza troppi ostruzionismi anche se, soprattutto da parte degli ospiti, con molta prudenza. Del resto al Lecco un pari andava evidentemente bene per mantenere la posizione favorevole in classifica. David ha messo in campo la formazione migliore che poteva allineare, immettendo Bergamo al posto dello squalificato Lorenzetti, e schierando Manucli mezz'ala di punta sulla destra, mentre Proietti era in panchina con la maglia numero 13. La difesa si è subito adattata al modulo arretrato del Lecco che teneva soltanto due punte avanzate (Goffi e Marchi), permettendo a Nimis e a Maldera di appoggiare in avanti molto spesso, il centrocampo invece ha risentito dell'assenza di Lorenzetti (Di Pucchio è stato costretto a un superlavoro) e l'attacco si è dimostrato inconcludente. Il migliore del reparto avanzato alessandrino è stato alla fine Sassaroli, il quale, in ottime condizioni fisiche, sta adattandosi perfettamente al ruolo di mezza punta in una zona dove ha più spazio per manovrare e dove l'avversario non lo controlla più cosi da 'vicino come quando era centravanti. Bergamo è 'stato praticamente nullo, sempre anticipato dal suo « guardiano » Motta, sia nei palloni bassi che nei colpi di testa. All'ala si è spostato con molta mobilità, sia a sinistra che a destra, Vanzini, che però non sembra una punta pura. Anche quando al 65' di gioco, David si è visto costretto a sostituire Vanzini, zoppi- cante, con Proietti, le cose non sono migliorate. Proietti potrebbe anche essere più pericoloso ed incisivo, ma l'ultimo mese di inattività, non gli ha certamente giovato, tanto che l'attaccante, dopo due belle puntate iniziali si è perso nelle retrovie. Le azioni più favorevoli per l'Alessandria sono arrivate nel primo quarto d'ora. Nimis al 10' ha costretto Meraviglia ad esibirsi in un tuffo all'angolo su punizione e al 13', dopo uno scambio con Bergamo, Di Pucchio ha calciato da pochi metri: il portiere si è salvato fortunosamente. Nella ripresa, nonostante una pressione pressoché continua (interrotta in alcune occasioni da pericolosi contropiede del Lecco) la squadra di David, non è più riuscita a creare varchi nella difesa lecchese e la partita si è conclusa senza brividi. Naturalmente l'ennesimo pareggio casalingo non ha soddisfatto i tifosi che di domenica in domenica si fanno sempre più freddi (poche bandiere sugli spalti e nessun incitamento) nei confronti della squadra e dell'allenatore. Non mancano i gruppi di contestatori divisi, in linea di massima in tre fazioni: chi accusa David di incapacità e sostiene che non sa sfruttare il valore dei giocatori; chi dice invece che la « rosa » dei titolari non è valida e chi infine mette le due cose insieme. Insomma c'è molto malcontento e non si può escludere che alla fine possa cadere qualche (ttesta». David dal •canto- sUb \ agisce r come se i avesse la coscienza sporca. Dopo aver fatto attendere i giornalisti per un quarto d'ora in una stanza dello stadio ha mandato in avanscoperta l'« addetto stampa » per dire che non si sentiva di presentarsi. Cristiano Chiavegato Alessandria: Ciceri; Di Brino, Maldera; Nimis, Paparelli. Magri; Sassaroli, Manueli, Bergamo, Di Pucchio, Vanzini (Proietti dal 65'). 12. Vincenzi. Lecco: Meraviglia; Bravi, Tarn; Chinellato, Sacchi, Motta; Jaconi, Giavara, Goffi, Franck, Marchi. 12. Casiraghi, 13. Rota. Sassaroli (a destra) l'unico attaccante valido tra i grigi

Luoghi citati: Alessandria, Bergamo, Nimis