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Paralizzata l'industria dell'auto in Germania Dopo cinque giorni di sciopero e serrate Paralizzata l'industria dell'auto in Germania Incrociano le braccia 120 mila metallurgici; 530 imprese chiudono la porta dal òorrispondente Bonn, lunedì mattina. La paralisi totale minaccia l'industria automobilistica tedesca, come conseguenza dello sciopero di 120 mila metallurgici del Baden - Wuerttemberg, al quale gli industriali hanno risposto con la serrata in 530 imprese che danno lavoro a 360 mila persone. Anche ieri, a Stoccarda, è continuato per il quinto giorno consecutivo il braccio di ferro tra sindacati e datori di lavoro riuniti in una commissione speciale di arbitrato, ma senza che l'uno sia riuscito a spiegare o a smuovere l'altro. Anzi, i fronti si sono irrigiditi e l'arbitro, ilpresidente della Corte fede rale sociale, prof. Wannegat, iersera si è espresso con toni pessimistici. All'ultima offerta degli industriali, di concedere aumenti salariali del 6 per cento, più il 20 per cento di una tredicesima mensilità, per la durata di dodici mesi, i sindacati hanno ribattuto con la richiesta ( « ultima concessione») di aumenti salariali del 7,9 per cento e il 40 per cento di una tredicesima mensilità. « Inaccettabile » è la parola che tanto gli uni quanto gli altri hanno usato per definire la proposta della controparte. E ai giornalisti ieri sera hanno detto: « Così com'è la situazione, siamo pessimisti » (il sindacalista Willi Bleicher) e « Non molliamo » (gli industriali. Sabato sera la Bmw, priva | delle parti di motore che ven¬ gono attualmente prodotte nel Baden-Wuerttemberg, ha fabbricato l'ultima vettura e chiuso a tempo indeterminato. La Mercedes, toccata direttamente dallo sciopero e dalla serrata, così come la Nsu, sono chiuse da oltre una settimana. Stasera, con il turno di notte, verranno bloccate le catene della Volkswagen, per mancanza di materiali, oltre 100 mila persone rimarranno senza lavoro. Opel e Ford, che avevano più volte annunciato la chiusura totale o chiusure parziali, potranno resistere ancora alcuni giorni, in qualche reparto anche più a lungo. Poi bloccheranno pure loro, se tra il 6 per cento offerto dagli industriali e il 7,9 per cento richiesto dai sindacati non si troverà un punto d'incontro, t. s.