Roma: duecentomila in corteo dimostrano contro il fascismo di Alberto Rapisarda

Roma: duecentomila in corteo dimostrano contro il fascismo Da tutta Italia per partecipare alla manifestazione Roma: duecentomila in corteo dimostrano contro il fascismo La sfilata per le vie della città è durata tre ore - I discorsi in piazza del Popolo, gremita da centomila persone - Sul palco i rappresentanti dei partiti, dei sindacati, e numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo - Non si è registrato alcun incidente nostro servizio Roma, lunedì mattina. Oltre 200.000 persone, malgrado il tempo poco propizio, hanno partecipato ieri mattina a Roma alla manifestazione contro il fascisino. Tutta la notte era caduta acqua a non finire, solo al mattino la pioggia si è un po' calmata. I partecipanti sono arrivati da tutte le città con treni straordinari, autobus, automezzi privati. Divisi in tre lunghissimi cortei-, partiti dal Colosseo, piazza della Repubblica (stazione Termini) e Palazzetto dello Sport, hanno sfilato per tre ore lungo le vie della città fino a piazza del Popolo. Sul palco montato in piazza del Popolo c'erano i rappresentanti dei partiti e delle organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione: democristiani, comunisti, socialisti, socialdemocratici, socialproletari, repubblicani, la corrente di sinistra del pli, Cgil, Cisl e Uil, le Acli, le associazioni della Resistenza e degli ex deportati politici, l'Associazione nazionale dei mutilati e invalidi di guerra. Il primo oratore è stato il sindaco di Roma, Darida, che ha portato il saluto della capitale, medaglia d'oro della Resistenza, alla folla riunita nella piazza. Ha parlato poi brevemente il vicepresidente del Senato Caleffi (« La grande massa convenuta oggi a Roma rappresenta le forze unitarie antifasciste che sono la vera struttura della nazione»). Per i repubblicani è intervenuto Ippoliti, della segreteria nazionale giovanile del partito. A nome di Cgil, Cisl e Uil, ha preso la parola il sindacalista Macario, il quale ha chiesto « la democratizzazione degli organi di informazióne nel nostro paese, dalla RaiTv alla stampa quotidiana ». Ha concluso i discorsi, il vicepresidente della Camera, Boldrini, medaglia d'oro della Resistenza. « Noi non siamo per l'antifascismo che si ritrova solo per il 25 aprile, una volta l'anno — ha detto — per poi accettare i programmi dei gruppi più retrivi del nostro paese ». Boldrini ha chiesto a nome degli ex partigiani lo scioglimento delle organizzazioni paramilitari fasciste e una inchiesta sui finanziamenti di questi movimenti, e ha concluso, rivolgendosi ai giovani, con una frase di Alcide Cervi: « Dopo un raccolto ne viene un altro, e c'è il momento del vostro raccolto ». Sul palco, tra gli altri, c'e rano il senatore Nenni, Berlinguer e Amendola del pei, Lama della Cgil, Orsello e Pala del psdi, Manca della direzione del psi, il pittorescrittore senatore Carlo Levi, il pittore Guttuso, lo scrittore Danilo Dolci, il regista Nanni Loy, gli attori Vittorio Gassman e Volontè, il presentatore della Tv Paolo Villaggio. I 200.000 manifestanti erano giunti a Roma nel corso della notte con cinque convogli ferroviari, 505 pullman e vetture private. Le delegazioni provenivano da tutte le regioni d'Italia, con i gonfaloni dei Comuni decorati di medaglia d'oro della Resistenza, portati da vigili urbani in divisa e seguiti dai sindaci con fascia tricolore. C'era il gonfalone di Cuneo, con 26 medaglie d'oro (la città più decorata della Resistenza), la bandiera azzurra della prima repubblica partigiana della Val d'Ossola, con nove medaglie d'oro, c'erano i gonfaloni dei Comuni delle Langhe e il gonfalone di Firenze seguito dal sindaco Bausi. C'erano anche gruppi di operai delle fabbriche occupate del Lazio, una delegazione di operai emigrati in Svizzera e un'altra dei minatori sardi, con i loro caschi gialli. I cortei erano chiusi dai giovani del « Movimento studentesco », del Movimento marxista-leninista e da gruppi anarchici che sventolavano bandiere rosse e nere. Non si è verificato alcun incidente. Alberto Rapisarda . * ~ . Ri t fiti lii o a , e a , i . l e