Cinquemila pendolari da Chieri a Torino

Cinquemila pendolari da Chieri a Torino Uno studio della Provincia Cinquemila pendolari da Chieri a Torino Negli ultimi venticinque anni la popolazione di Chieri è triplicata (ora supera dt poco l 30 mila abitanti). Contrariamente a quanto è avvenuto altrove in provincia, il 24,8 per cento della nuova popolazione è arrivata da Torino, il 38 dal Piemonte. Il tasso d'Immigrazione dal centro e dal sud d'Italia è relativamente basso (11,7 e 25,5 per cento). I motivi? Gran parte del nuovi abitanti si sono spostati su Chieri per abitare lontano dalla grande città congestionata, ma continuano a lavorare a Torino. Con tutti t gravi problemi dt collega- mento che questo fenomeno provoca. L'assessore provinciale al Lavoro, Bozzello, ha presentato ieri nel municipio di Chieri uno studio ordinato dalla Provincia sui trasporti pubblici e le loro prospettive nell'area del Càierese. Da Chieri si spostano tutti i giorni su Torino circa 3000 pendolari n abituali » e oltre 1700 u saltuari ». Tra gli abituali, il 70 per cento è costituito da operai, il 15 per cento da impiegati, il 10 da studenti e il rimanente da varie categorie di persone. I mezzi sono tre: ferrovia (vta Trolarello), filobus (via Pi no) e auto. Il 65 per cento de gli a abituali a e V80 dei « sai tuarl a si sposta con il mezzo privato. Le conseguenze per la viabilità, specte al "traforo del Pino, sono evidenti. D'altra parte il treno è scomodo (carrozze vecchie, cambio a Trolarello) e il filobus è costoso ed impiega oltre un'ora. Quali le soluzioni? Per Chieri essenzialmente un servizio /erro viario efficiente (ma occorrereb be il raddoppio del binari da Trolarello a Torino). Probabtl mente la spesa sarebbe coperta (già ora sul treno delle 6 viaggia no quotidianamente circa 600 passeggeri). Per Pino (1200 pen dolori ti abituali a) il discorso è diverso. Si potrebbe /orse poten zlare il filobus (costretto a lentissimi attraversamenti della clt tà di Torino con un capolinea scomodo per i collegamenti tranviari) e si aprirà una strada per Pecetto e Trolarello. Tutti si sono detti /avorevolt a rendere pubblici t servtzt (la filovia è gestita da una società privata), unificandoli con l'Atm, la Satti, la Torino-Rivoli e la Torlno-Ceres.

Persone citate: Bozzello