La de pare orientata sul candidato unico

La de pare orientata sul candidato unico Per la corsa al Quirinale La de pare orientata sul candidato unico (Segue dalla 1" pagina) be stata presa l'altra notte e sia pure a malincuore Andreotti (capo dei sostenitori della « rosa » ) dovrà comunicarla stasera ai colleghi della direzione. Anche la maggioranza dei membri della direzione — fanfaniani, ex dorotei, tavianei — sarebbe favorevole al candidato unico. La minoranza — andreottiani, morotei, sindacalisti — insisterà invece per la «rosa». Comunque vada, stasera non verranno fatti nomi perché i gruppi parlamentari devono partecipare alla scelta definitiva e perché nessuno se la sente di prendere posizioni nette. Già numerosi de avrebbero ammesso che la prima candidatura potrebbe anche « non essere eterna e definitiva »; Negli altri partiti le idee sono più chiare sia sul Quirinale sia sul referendum antidivorzio, e i numerosi discorsi della domenica, pronunciati anche da autorevoli « leaders », non offrono novità di rilievo. Mancini (psi) e Barca (pei) hanno confermato che la nuova legge sul divorzio sta per essere messa a punto definitivamente, tanto che nei prossimi giorni sarà presentata al Parlamento; contro la nuova legge, l'on. Fortuna ha confermato il ricorso dei « superlaici » all'ostruzionismo parlamentare. Tra i socialdemocratici, il segretario politico Ferri sembra meno deciso: ha affermato che una « revisione migliorativa della legge sul divorzio è certamente possibile e auspicabile » ma che « restano seri dubbi e perplessità su una tale procedura, formalmente idonea a evitare il referendum ». In polemica con la de, il sottosegretario Romita ha invece ribadito « l'esigenza dell'elezione di un laico democratico alla massima magistratura della repubblica ». Per il ministro Mariotti (psi) il nuovo presidente « non può che uscire o dalle file della de o da quelle del psi ». I. g-

Persone citate: Andreotti, Barca, Fortuna, Mancini, Mariotti