I PRIMI CINQUE CINESI ARRIVANO OGGI ALL'ONU di Ennio Caretto

I PRIMI CINQUE CINESI ARRIVANO OGGI ALL'ONU L'«avanguardia» della delegazione di PECHINO I PRIMI CINQUE CINESI ARRIVANO OGGI ALL'ONU 1 compiti di questo gruppo sono logistici - Esso prepara il terreno al viceministro degli Esteri Ciao Kuan-hua e al rappresentante permanente Huang Hua' attesi per mercoledì o giovedì - In Cina attacchi di «Bandiera Rossa» a Ciu En-lai per i contatti con l'America? "dal corrispondente New York, lunedì matt. L'avanguardia della delegazione cinese al- l'Onu — cinque persone guidate dal segretario Kao Liang — giunge og- gì a New York. L'ora e il luogo esatti dell'arri- vo sono stati tenuti fino ad ora nascosti dalla polizia per motivi di sicurezza. Dovrebbero però essere il tardo pomeriggio e l'aeroporto Kennedy. I cinesi proverranno probabilmente da Parigi. Dall'ospedale, dove è stato ricoverato per un'ulcera, Thant ha predisposto una cordiale accoglienza. Al « Palazzo di vetro » e a Washington, al dipartimento di Stato e alla Casa Bianca, grande è l'ansietà. Si apre un capitolo nuovo non solo per l'Onu, ma anche per i rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti. Questa « avanguardia » non ha potere politico: la delegazione vera e propria, capeggiata dal viceministro degli Esteri Ciao Kuan-hua, è attesa per mercoledì o giovedì. Ma il suo arrivo ha un significato simbolico, che non può essere sopravvalutato. I compiti di Kao Liang, tra oggi e mercoledì, saranno logistici: preparare l'ufficio al « Palazzo di vetro », prenotare l'albergo (o il « Carlyle » o il « Waldorf Astoria »), mettersi in contatto con l'ambasciatore cinese Huan Hua in Canada e aprire i rapporti con le altre delegazioni. Due eventi sono stati rimandati per consentire ai cinesi di parteciparvi: il dibattito sulla conferenza mondiale del disarmo e una riunione del Consiglio di sicurezza. II viceministro degli Esteri Ciao Kuan-hua e l'ambasciatore Huang Hua, che sarà il rappresentante permanente all'Orni, s'incontreranno entro la fine del mese anche col consigliere politico di Nixon, Kissinger. Occorre stabilire la data del « vertice » del Presidente con Ciu En-lai a Pechino, e discutere alcune questioni internazionali. Finite le consultazioni e l'assemblea gene rale al « Palazzo di vetro i), Ciao Kuan-hua tornerà in Cina. Esattamente da 21 anni i i cinesi non comparivano in I America. L'ultima delegazio- j ine era venuta all'Onu nel '50, per la guerra di Corea e il 'problema di Formosa. La guiIdava il generale Wu, e Ciao | Kuan-hua, allora appena tren'taseienne, ne era il consiglieI re. I cinesi si fermarono in ! tutto 26 giorni, protestarono ' contro l'ingresso del rappre1 sentante nazionalista al « Palazzo di vetro », contro le «ag| gressioni» americane in Asia, poi se ne andarono. Gli intenti con cui ritornano ora sono ben diversi. In concomitanza con l'ammissione all'Onu, Ciu En-lai ha concesso una lunga intervista al quotidiano giapponese Asahi Shinbun. Ne è emerso un quadro preciso. La Cina intende seguire una politica estera « responsabile », per spezzare da un lato il bipolarismo russo-americano, e promuovere dall'altro gli interessi del terzo mondo. E intende sviluppare le relazioni con Washington. L'intervista ha messo in luce punti molto intéressanti. Ciu En-lai ha sottolineato di aver discusso con Kissinger, sia a luglio che a ottobre, « questioni di sostanza », oltre che i preparativi della visita di Nixon. Egli ha affermato* che il punto cruciale della visita sarà il colloquio dello stesso Nixon con Mao Tse-tung. « Da adesso dipenderà la riuscita o l'insuccesso del nostro dialogo », ha detto. Ma ha rifiutato di chiarire tale concetto. h'Asahi Shinbun ha rivelato che a Pechino vi sono state forti critiche contro Ciu EmmpabldedistnereCscercoTerillisinsgmstiPssnhI lmhnEcd En-lai per il suo « fapprochement » con gli Stati Uniti. Il mese scorso il giornale del partito Bandiera rossa ha pub blicato un opuscolo in cui si definiva Nixon un « abile venditore ambulante», e si protestava a nome dei « soldati cinesi morti nella guerra di Corea ». L'opuscolo ammoniva la Cina a difendersi dalla « rinascita del capitalismo ». Gli attacchi a Ciu En-lai erano violenti e diretti', coinvolgevano persino Mao Tse-tung. I due leaders cinesi erano accusati di a proteggere il proprio potere dall'imperio lismo sovietico appoggiando si all'imperialismo americano ». Sembra che l'opuscolo sia rimasto in vendita un giorno solo E' questa la prima conferma ufficiale che aspri contrasti hanno turbato fino all'ultimo minuto la leadership di Pechino a proposito della visita di Nixon, e che il ministro della Difesa, ed ex delfino di Mao Tse-tung. Lin Piao, ha cercato di scalzare Ciu EnI lai. Forse i misteriosi avvenimenti di settembre in Cina hanno questa come spiegazione principale: Comunque, Ciu En-lai è uscito vittorioso dai contrasti, come l'arrivo della delegazione all'Onu dimostra. Ennio Caretto