Vycpalek: "Abbiamo tanti schemi troveremo quello adatto a S. Siro,,

Vycpalek: "Abbiamo tanti schemi troveremo quello adatto a S. Siro,, Vycpalek: "Abbiamo tanti schemi troveremo quello adatto a S. Siro,, Secondo il tecnico juventino lo stadio milanese « carica » i bianconeri - « Già quest'estate pensavo allo scudetto » - Il felice momento di Salvadore - In programma una difficile serie di partite Grosso, l'osservatore speciale della Juventus, ha assistito domenica scorsa a FiorentinaInter. Del nuovo modulo nerazzurro dice: « Per loro è la formula ideale ». Ma c'è il sospetto che scherzi. Grosso giura che parla seriamente. Il discorso avviene nella sede di Galleria San Federico, presente Vycpalek che interviene: « Io Mazzola lo preferisco a centrocampo, è quella la zona dove può rendere dì più. Se l'Inter gioca senza ali a noi sta bene perché Spinosi più che un terzino è un difensore centrale e verrebbe agevolato nella marcatura». Spinosi, sembra scontato, marcherà Mazzola, mentre Morini prenderà in custodia Boninsegna. Vycpalek rimane sereno anche nella settimana che anticipa la grande sfida di San Siro. Se finge, finge bene. «In realtà — ammette mentre apre una decina di lettere che gli sono pervenute — ci sforziamo di credere che sia una settimana come le altre. Un eventuale aumento di tensione nervosa per i ragazzi andrebbe, comunque, a tutto vantaggio della concentrazione che sarà massima ». « Per lei, oltre ai due punti la partita con l'Inter sembra abbia un particolare significato ». « Si tratta di dimostrare contro l'avversario più difficile la nostra forza, e anche se siamo degni di puntare allo scudetto. E' lo scontro fra due squadre con diverse concezioni di gioco. Loro più esperti, pronti a sfruttare qualsiasi situazione favorevole. Noi più brillanti, più spumeggianti, direi più spettacolari come concetto di gioco ». « Quando ha cominciato a pensare di vincere il campionato? ». « Dopo la partita con il Milan ». « Però lei già questa estate credeva in una Juventus da scudetto? ». « Si, prima degli altri forse, perché io iìi mezzo ai giocatori ci vivo, giorno per giorno, e dopo quattro o cinque mesi dal momento in cui sono passato alla guida della prima- squadra mi sono reso conto che la Juventus sarebbe andata lontano, perché disponeva degli uomini giusti, uomini destinati a migliorare sempre di più. Avrei scommesso un milione sullo scudetto della Juventus. Non sono un giocatore d'azzardo, se scommetto e perché ci credo ». « E' chiaro che contro l'Inter sarà indispensabile una Juventus al massimo in ogni reparto. Affrontate, appunto, l'avversario più difficile sul campo più temibile. In attacco finora, avete fatto i turni nel raggiungere il rendimento migliore. Un giorno Capello, un giorno Bettega, un giorno Anastasi, un giorno Haller. Domenica occorrerà, invece, che tutti si mantegano su uno standard elevato, non crede?». « Intanto faccio notare che San Siro è un campo senz'altro difficile ma è anche uno stadio che dà la carica alla Juventus. Per quanto riguarda il rendimento è bene ricordare che noi non ci affidiamo ad un solo schema ma a diversi schemi di gioco. Se non funziona uno. è pronto l'altro. C'è lo schema impostato su Haller e Causio, quello su Bettega e Anastasi, quello che chiama in causa gli inserimenti offensivi di Capello, Furino e Marchetti. E' un certo movimento che ci è consentito dalle diverse possibilità dei giocatori ». « E' lei che ha dato disposizioni perché Salvadore fluidifichi maggiormente sulle fasce laterali e a centrocampo? ». «E' una soluzione che si è potuta attuare nelle ultime partite quando la squadra è mgatdtuz migliorata sul piano dell'organizzazione collettiva, grazie anche ad un Salvadore che attraversa uno splendido periodo di forma. Contro il Mantova. Sandro non ha sbaglialo un pallone. Prima conveniva stesse fermo nella sua posizione perché eventuali sganciamenti non offrivano tutte le garanzìe. E' uno schema che può essere ancora perfezionato ». « A questo punto, invece, che un milione sullo scudetto della Juventus, ne giocherebbe dieci? »- « Non posso, perché dieci milioni non li ho. Però il difficile arriva adesso, stiamo attenti. Nelle prossime cinque partite quattro le giocheremo fuori e una in casa, quella con la Fiorentina. Si aggiunga che siamo puntualmente obbligati a vincere. D'altronde non si può avere tutto, pretendere vita facile quando si è in testa alla classifica mi sembra perlomeno ingiusto ». « Dopo la sconfitta di Verona c'è stato chi aveva messo in dubbio la sua permanenza alla Juventus. Cosa ha provato in quei giorni? ». « Avevo la fiducia dei dirigenti, non mi sono preoccupato. D'altronde com'era possibile discutere un allenatore soltanto perché la squadra aveva perso dopo otto mesi?». Franco Costa

Luoghi citati: Verona