Consegna sei milioni e riceve in cambio francobolli che valgono circa mille lire

Consegna sei milioni e riceve in cambio francobolli che valgono circa mille lire A Collegno, la truffa all'americana continua a far vittime Consegna sei milioni e riceve in cambio francobolli che valgono circa mille lire Il solito sistema: un uomo deve consegnare l'album che « vale 10 milioni », ma non trova il destinatario - Libertà provvisoria alla giovane che abbandonò il figlio per un mese chiuso in casa Un pugno di francobolli di scarso valore dietro consegna di sei milioni. Così è stato truffato ieri a Collegno un pensionato, che ha perso tutti i suoi risparmi. Vittima del raggiro è Luigi Prinetto, 73 anni, abitante a Collegno In via Don Bosco 16. Sua moglie è all'ospedale da qualche tempo. Ieri 11 pensionato era andato a Regina Margherita per fare gli auguri ad alcuni parenti. Alle 11 In corso Francia angolo viale Gramsci di fronte al bar Maggiora è stato avvicinato da i un individuo sui 55 anni, vestito di scuro, magro, con baffetti. Gli ha domandato: « Dove abita il signor Fenoglio? ». « Non lo so, mai sentito nominare i), ha risposto il Prinetti; e l'altro: « Peccato, dovevo consegnargli questo album di franco- j bolli, valgono 8 milioni ». A questo punto sono entrati in scena altri due individui, sui 45 e 30 anni. Il primo ha voluto osservare i francobolli: « Sonò esemplari magnifici, peccato che ho solo due milioni con me, altrimenti li prenderei »; e il giovane: « Sono un filatelico, mi interessano molto, sono disposto a pagarli anche 10 milioni, ma abito un po' lontano, in corso Francia 113 ». Il pensionato li ascoltava allibito. Non aveva sentito mai parlare con tanta facilità di cifre così consistenti. Il truffatore gli ha proposto: it Potremmo metterci d'accordo, lo verso due milioni, lei gli altri sei, poi vendiamo l'album al filatelico che ci dà 10 milioni. Due milioni di guadagno, uno a testa, e possiamo trascorrere un bel Natale ». Il pensionato, dopo anni di lavoro onesto, aveva messo da parte proprio sei milioni. Ora aveva la possibilità di guadagnare in un sol colpo una bella cifra. Non ha resistito alla tentazione: « A due passi c'è la banca dove ho depositato il denaro, vado a ritirarlo ». Dopo qualche minuto aveva i sei milioni in contanti e li ha llllitilllllllliillliiillllllllllllllllllllllllllllllllllll consegnati all'uomo con 1 baffetti. Intanto il trentenne era scomparso. Gli altri due hanno detto: « Salga in macchina, andiamo nel suo alloggio in corso Francia 113». Sono partiti su una « 124 » scura. Giunti a destinazione hanno preteso che il Prinetto salisse al quinto piano. « L'aspetta il filatelico con i 10 milioni ». Il pen¬ sionato era riluttante e gli altri: llllllllllltltliliiilillliliillllllllllllllillllllllllllll « Non ci offenda, siamo persone oneste ». E' sceso con l'album del francobolli. L'auto è partita con uno scatto. Il pensionato non ha fatto in tempo a prendere il numero di targa. Sei milioni volatilizzati, i francobolli valgono poco più di mille lire. Il giudice istruttore di Pinerolo, dott. Lanza, ha concesso la libertà provvisoria a Silvana Armando, 28 anni, la madre di Cumiana che, per un mese, ha abbandonato il bimbo Massimo, ui 4 anni, chiuso nell'alloggio deserto. Il provvedimento, su parere favorevole del pubblico ministero dott. Luise, è stato spedito per raccomandata mercoledì, e ieri sera non era ancora giunto alle Nuove dove la donna è detenuta. Non è stato quindi possibile scarcerarla, cosa che avverrà questa mattina. La notizia è stata portata all'Armando dal suo difensore, avv. Perla. La gio vane è scoppiata a piangere e ha detto: « Voglio tornare da Mas Simo, sarò una brava madre r. In carcere rimane il suo cunvi venie, Alberto Cillario, di 36 anni, accusato anche lui di « abbandono di minore e di sottrazione agli obblighi d'assistenza ». I due abitano a Cumlana, in via Provinciale 28, in una villetta moderna, a due piani. Lui è separato dalla moglie, dalia Armando ha avuto tre bambini: Roberto, di 8 anni, Loredana di 6 e Massimo. A settembre l'uomo decide di abbandonare la casa, perché non va d'accordo con i vicini e preferisce trasferirsi in una cascina ad Alllvellatori. La famiglia se ne ir, ma il piccolo Massimo rimane a Cumiana: il perché non ò ancora stato chiarito. Per qualche giorno la madre viene a portargli qualcosa da mangiare e a cambiargli gli abiti, poi lo abbandona definitivamente. Ai carabinieri e al magistrato dirà: « Faccio l'ambulante, sono costretta a girare con un furgone di paese in paese. Ma appena potevo andavo a trovare il bambino ». Comincia cosi l'allucinante .storia di Massimo che per un mese, dalla fine di settembre al 25 ottobre, trascorre le giornate chiuso in casa, sul letto sfatto. Quando ha fame solleva le tapparelle della finestra, chiede da mangiare ai muratori che lavorano nella casa accanto, ai passanti. Con un'asta i soccorritori gli porgono pane, biscotti, latte. Non avvisano la polizia, perché la situazione è tanto assurda che pare incredibile. Finché un addetto al censimento dà l'allarme. Ora Massimo è ospite di un istituto di Pinerolo. Ha dimenticato quei giorni trascorsi al buio, affamato. i j Luigi l'i incito truffato - Silvana Armando libera per Natale

Persone citate: Alberto Cillario, Fenoglio, Lanza, Prinetti, Silvana Armando

Luoghi citati: Alllvellatori, Collegno, Cumiana, Pinerolo