Sette direzioni

Sette direzioni Sette direzioni Oltre alle variazioni al vertice indicate nel comunicato (Giovanni Nasi che lascia la vicepresidenza e il consiglio di amministrazione della Fiat, dovrà assumere la presidenza della Sai finora tenuta da Umberto Agnelli il quale resta amministratore delegato unico della Fiat) sono state prese altre decisioni. Con la nomina di Carlo Righini a vicedirettore generale, i vicedirettori generali saranno sei: Bruno Beccaria, Vincenzo Buffa, Giorgio Garino, Oscar Montabone, Sergio Palmucci, Carlo Righini. Per la ristrutturazione della Società sono state create sette direzioni centrali così denominate: — Finanza, Amministrazione, Controllo: Francesco Rota (ad interim). — Ricerca e sviluppo: Oscar Montabone. — Marketing e sviluppo: Gianmario Rossignolo. — Sviluppi industriali internazionali: Giuseppe Calvi. — Personale e relazioni sociali: Umberto Cuttica. — Relazioni esterne: Vittorino Chiusane — Organizzazione e enti ausiliari: Giuseppe Fulcheri. Le produzioni, che finora erano divise in parecchi settori, vengono riunite in tre gruppi principali. Al « Gruppo prodotti diversificati », per esempio, faranno capo, tra l'altro, i settori aviazione, marina, ferroviario e accessori. I tre gruppi operativi sono: — Gruppo veicoli industriali: Bruno Beccaria. — Gruppo automobili. Sergio Palmucci. — Gruppo prodotti diversificati: Ermanno Pedrana. Questi tre gruppi operativi saranno dotati di ampia autonomia. Il collegamento con il vertice è assicurato da comitati nei quali si incontrano i massimi responsabili (presidenza, vice presidenza, amministratore delegato) con la direzione generale ed i direttori dei singoli gruppi. Nell'attuare la ristrutturazione si è inoltre stabilito un principio nuovo in base al quale nell'attribuzione delle responsabilità non sarà più determinante il grado raggiunto nella gerarchia della Società.