Vittime forse d'un maniaco il play-boy e la bella negra

Vittime forse d'un maniaco il play-boy e la bella negra Il misterioso giallo del lago a Roma Vittime forse d'un maniaco il play-boy e la bella negra Un bossolo è stato trovato all'esterno dell'auto come se il colpo fosse stato sparato da un uomo in agguato - Resta però valida l'ipotesi dell'omicidio-suicidio (Dalla redazione romana) Roma, 20 dicembre. Gli inquirenti si dicono stasera certi che ad uccidere la fotomodella Tiffany Hoyweld sia stato il suo giovane amico triestino. Giuliano Carabei, sconvolto dal timore di perdere la bella amante di colore. Negli ambienti giudiziari, la decisione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Sica, di formalizzare l'istruttoria contro ignoti per duplice omicidio viene interpretata come una misura prudenziale, adottata dal magistrato non convinto della tesi omicidio-suicidio sostenuta dai carabinieri. Dubbi e certezze, a questo punto, si alternano senza pause; ma gli elementi raccolti dagli investigatori, se non sono del tutto sufficienti a fugare i primi, reggono bene le seconde. E' certa la gelosia del play-boy triestino, che, pur di impedire una eventuale fuga della affascinante Tiffany, le aveva nascosto il passaporto sotto un vaso di fiori. Il documento è stato ritrovato dai carabinieri durante un nuovo sopralluogo nell'attico dei due amanti. Sempre nell'alloggio è stato scoperto un caricatore di pallottole calibro 9, che appartiene alla stessa arma che ha ucciso Tiffany e Giuliano. C'è invece nella perizia balistica, compiuta all'indomani della morte, una grossa falla: la giovane è stata colpita dalla prima pallottola mentre era seduta nella «Giulia » dell'amante. Il bossolo è stato invece trovato, all'esterno, sull'erba, come se il colpo fosse stato esploso dall'esterno: nasce da qui la tesi dell'agguato ai due giovani, forse di un maniaco, forse di un misterioso personaggio, che nella notte aveva un appuntamento sulle rive del lago di Martignano per incontrarsi con i due. Ad avvalorare la tesi del duplice omicidio ci sono le testimonianze che affermano con sicurezza di avere notato Tiffany e Giuliano, prima a Bracciano, poi sullo specchio del minuscolo lago. Sostengono che la giovane aves se una parrucca, scomparsa invece al momento della scoperta dei cadaveri. Un testimone ricorda poi di avere visto Tiffany posare per fotografie, ma l'apparecchio fotografico non è stato trovato. Il risultato dell'analisi del contenuto dello stomaco dei due amanti afferma, con sicurezza, che i due giovani avevano pranzato verso le 17 Alle 12,30, i due, lasciata Roma, erano già ad Anguillara: i carabinieri hanno setaccia to la zona, ma in nessun ristorante ricordano di avere visto la coppia, che non poteva passare inosservata. Si pensa quindi che i due aman ti possano avere fatto colazione in casa di qualche amico e gli investigatori cercano di identificarlo. C'è chi dubita che la « Beretta » trovata sulla riva del lago accanto ai due cadaveri fosse di Giuliano Carabei Resta però fermo che in casa dei due amanti, oltre al caricatore, gli investigatori han no rinvenuto una fondina vuota per una « Beretta » calibro 9. Sull'arma non è stato possibile rilevare impron I te digitali, ma la circostanza I appare comprensibile se si pensa che la rivoltella è ca duta nel fango, durante una notte umida. Stasera circolano voci incontrollabili sulla vita privata di Tiffany e, in particolare, di Giuliano. C'è chi avanza l'ipotesi di un appuntamento sulle rive del lago per consegnare ai due amanti foto compromettenti in cambio di quattrini. Gli inquirenti, seguendo la logica, escludono un'ipotesi tanto romanzesca, quanto meno per la scomodità del luogo dell'ap. *"»tamento. Anche se non si esclude il « terzo uomo », è quasi certo che in riva al lago si sia conclusa con un omicidio e un suicidio una storia d'amore. dovamPiLunadevocecotocaIcLacotonumficee lllIc(chfudvrsmcdrmo

Persone citate: Beretta, Giuliano Carabei, Sica, Tiffany Hoyweld

Luoghi citati: Anguillara, Bracciano, Roma