La ragazza di Asti in fin di vita forse è un regolamento di conti

La ragazza di Asti in fin di vita forse è un regolamento di conti È ricoverata alla clinica neurochirurgica delle Molinette La ragazza di Asti in fin di vita forse è un regolamento di conti Questa l'ipotesi più attendibile - Maria Rosa Paoli, 22 anni, sarebbe stata colpita al capo per errore in un conflitto tra pregiudicati in strada ad Asti - Poi l'avrebbero trasportata in casa e avvertito la polizia - Frequentava elementi della malavita Sempre gravi le condizioni di Maria Rosa Paoli, la giovane di 22 anni trovata ferita giovedì in un alloggio di Asti con un colpo di pistola alla testa. A Torino i medici della clinica neurochirurgica delle Molinette, dove è ricoverata con riserva di prognosi, han-no escluso la necessità di un intervento: il proiettile di pie- colo calibro penetrato nel- l'orecchio sinistro è infatti fuorUscito dopo aver raggiun-to l'osso mastoideo. La Mobile continua le inda- gini sul misterioso episodio che le prime dichiarazioni della ragazza non hanno con- tribuito a chiarire. Maria Rosa Paoli, nativa di Pizzone in provincia di Catanzaro, era immigrata tempo fa a Canta lupo (Alessandria) con il pa dre, Domenico, 48 anni, e la madre. Teresa, di 46. Di carat tere irrequieto, all'inizio di quest'anno ha abbandonato la famiglia per trasferirsi ad Asti: l'hanno ospitata per due mesi le suore di un collegio di via Gioberti, poi si è allonta nata anche dall'Istituto in cerca della vita avventurosa che desiderava. Ha cominciato a frequenta- re compagnie di giovani noti alla polizia per furti e altri reati, i richiami della questura e i tentativi delle assistenti sociali per trovarle un lavoro non sono serviti a nulla. Senza dimora fissa «Denise» ( questo il soprannome datole dagli amici) si trasferiva da un alloggio all'altro, quasi sempre ospite di pregiudicati. Nell'abitazione ad Asti di uno di questi, un uomo in carcere per furto, i barellieri della Croce Verde l'hanno tro- vata giovedì sera sanguinante, con il cranio forato da una pallottola, Una voce anonima ha tele fonato all'ospedale: «Venite in via Garetti, c'è uria ragazza ferita », seguivano il numero civico e il nome dell'inquilino, sui quali la polizia mantiene il più stretto riserbo. La porta dell'alloggio era aperta; Maria Rosa Paoli giaceva sul letto, priva di sensi, una chiazza di sangue sotto il capo. Quando ha ripreso conoscenza al pronto soccorso ha detto: «Dormivo con la porta aperta, è entrato uno sconosciuto e mi ha sparato. Mi sono risvegliata qui ». I medici, preoccupati per le sue condizioni, hanno deciso il trasferimento a Torino. La versione della giovane è tfarsa inverosimile agli inquirenti. ' Tra le varie ipotesvalide — disgrazia, tentato suicidio o omicidio — la Squadra Mobile sembra prendere in esame quella del ferimento casuale durante un regolamento di conti: nella sparatoria, avvenuta probabilmente in strada, il proiettile destinato ad un altro avrebbe colpito la ragazza. Icorpo sarebbe stato allora trasportato nell'alloggio daglamici spaventati, che fuggivano dopo aver avvisato l'ambulanza. Molti giovani che la Paoli frequentava sono statinterrogati ieri negli ufficdella Questura. r. r. Maria Rosa Paoli. 22 anni, giunta a Torino per essere operata (Foto Moisio)

Persone citate: Maria Rosa Paoli

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Catanzaro, Pizzone, Torino