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La sopravvia sulla stazione Dora
La sopravvia sulla stazione Dora Si apre domani al grande traffico della zona Nord La sopravvia sulla stazione Dora Collega corso Vigevano con corso Mortara alleggerendo una circolazione che era diventata impossibile - E' costata un miliardo e mezzo - Entra in funzione anche il cavalcavia sul passaggio a livello della Fossata, dove ci furono decine di sciagure - Finito lo svincolo a due piani di corso Grosseto, funzionerà a marzo Si apre al traffico domani la prima sopravvia di Torino, che scavalca la stazione Dora e piazza Baldissera collegando corso Vigevano con corso Mortara. Costa un miliardo c mezzo di lire. I lavori, incominciati il 1" settembre 'Gì), sono terminati il 15 novembre di quest'anno. Sono stati impiegati 19 mila metri cubi di calcestruzzo, un milione c 700 mila chili di acciaio ad alto limite elastico e 800 mila metri di acciaio in fili per cavi di precompressione. Progettisti, gli ingegneri Cagliero e Mina dcll'uflicio tecnico del Comune. Dice l'assessore ai lavori pubblici ing. Montanaro: « Avevamo assicurato che la sopravvia sarebbe stata pronta per dicembre, e manteniamo la promessa. E' ti regalo del Comune al torinesi per Natale ». La costruzione appare come un grande anello ellittico a tre corsie di 11 metri e mezzo di larghezza, dal quale si staccano a due a due i rami di raccordo, larghi 0 metri, convergenti al tratti rettilinei della soprawia che hanno una larghezza di 16 metri con due carreggiate a senso unico. La forma ellittica dell'anello, spiega l'assessore, è stata studiata per consentire in futuro il collegamento nord-sud previsto dal piano regolatore, sull'asse parallelo alla Torino-Milano. La sopravvia è lunga 765 metri, la rampa d'accesso 435. Sono finiti anche i lavori del cavalcavia tra via Lauro Rossi e via Breglio, sulla ferrovia TorinoMilano, in corrispondenza di corso Venezia e del passaggio a livello di via della Fossata, noto come il « passaggio della morte ». Quando 11 transito era chiuso, per il passaggio dei treni cosi frequenti su quella linea, davanti alle sbarre abbassate si formavano lunghe code di auto. Il cavalcavia è in acciaio, a tre campate, largo 15 metri e lungo 70, più 250 metri di rampe d'accesso. E' costato 250 milioni. Presto, dice l'ing. Montanaro, sarà pronta un'altra opera fondamentale per la grande viabilità, la sopravvia a più livelli di corso Grosseto, all'incrocio con via Borgaro e la strada di Lanzo. La costruzione termina proprio in questi giorni, a primavera si provvederà all'asfalto e aìla illuminazione. E' costituita da due autostrade sopraelevate, ognuna con doppie carreggiate di 7 metri e banchine laterali di mezzo metro. Caratteristiche: direttrice estovest lungo corso Grosseto: lunghezza 490 metri, pendenza delle rampe 5 per cento; direttrice inversa ovest-est lungo corso Grosseto: lunghezza 490 metri, pendenza delle rampe 5 per cento in entrata e 7,5 in uscita; direttrice corso Grosseto - corso Potema e direttrice inversa corso Potenza - corso Grosseto: lunghezza 451 metri ciascuna, pendenza 5 per cento. La spesa prevista era di 800 milioni, ma forse risulterà maggiore la causa dell'aumento del costi. Entrerà in funzione a primavera: lo ha promesso, anche stavolta, l'ing. Montanaro. Queste opere fanno parte di un importante programma di lavori per la grande viabilità preparato dalla Giunta precedente, in cui assessore ai lavori pubblici era l'ing. Porcellana. Il quadro della zona comprende impianti già costruiti come il raddoppio del ponte Raniello, i cavalcavia di corso Potenza e via Cossa, l'apertura di corso Svizzera, il prolungamento di corso Regina, il sistema delle tangenziali Interne corso Potenza, corso Cincinnato e via Sansovino. *
Persone citate: Cagliero, Porcellana
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