Capello: "Per noi è un test rischioso,, di Bruno Bernardi

Capello: "Per noi è un test rischioso,, Capello: "Per noi è un test rischioso,, «Abbiamo poco da guadagnare e molto da perdere» - Valcareggi: «La Juve è ormai matura per gli impegni più importanti » - Sala nel primo tempo, Gori nella ripresa - Fossati escluso in favore di Perego - Il presidente granata Pianelli, capo comitiva: «Dovrò fare il tifo per i bianconeri, non l'avrei mai pensato» (Dal nostro inviato speciale) Bruxelles, 13 dicembre. La rappresentativa di Lega italiana, che conta su un blocco bianconero e granata, è a Masnuy St. Jean, località a circa sessanta chilometri da Bruxelles. La squadra ha preso alloggio all'Hotel Amlgo, in aperta campagna, vicino ad un bosco. E' un luogo decisamente tranquillo. E' un attacco « tutto torinese » quello che Valcareggi ha intenzione di presentare mercoledì (ore 19,30, arbitrò il francese Wurtz) allo stadio Royal Sportìng Club di Charleroi nell'amichevole con la Lega del Belgio. Sala, che ha la mano destra ingessaia (ma sarà disponibile), verrà innestato nella prima linea della Juventus al posto di Haller con funzioni di mezz'ala. A Causio toccherà la maglia numero sette. Nella ripresa Con dovrebbe dure il cambio a Sala. Il resto della formazione comprenderà Carmignani in porta. Perego e Spinosi terzini, Furino laterale di spinta con Rosato stopper e Bedin Ubero. Al posto di Chiarugi è stato chiamulo Damiani. Valcareggi annuncerà lo schieramento domattina a Charleroi dopo l'allenamento, ma non dovrebbero esserci colpi di scena, anche se esiste qualche dubbio circa l'impiego di Rosato (dolorante alla schiena e ad un ginocchio) e di Bedin (contuso ad un ginocchio). Valcareggi sem brerebbe quindi intenzionato ad escludere Fossati in favore di Perego. Il terzino granata è In forma e meriterebbe un posto di titolare. Fossati spera che Valcareggi gli offra la possibilità di giocare almeno un tempo, in questa nazionale di Lega che ha l'etichetta di formazione u sperimentale » proiettata nel futuro. Valcareggi, per questa partita che concluderà l'attività internazionale del nostro calcio per il 1971, ha preferito evitare di provare alcuni elementi-buse della nazionale maggiore (come Riva e Mazzola) accanto ai giocatori della Juventus, che è la squadra del momento. « Era da tempo che seguivo la Juventus — dice Valcareggi —, la sua posizione di privilegio non c'entra in questa massiccia convocazione. Capello e compagni sono ormai maturi per i massimi impegni ». Capello e gli, altri bianconeri cercheranno di dimostrare di essere degni della nazionale A. « La partita di mercoledì è importante per noi d2lla Juventus — dice Capello —. In pratica può diventare un banco di prova per consentirci di far vedere il nostro valore. Per noi comunque è una gara rischiosa: abbiamo poco da guadagnare e molto da perdere ». Essendo questa una rappresentativa di Lega, come capo comitiva è stato designato il vice presidente della Lega stessa, il comm. Orfeo Pianelli, per la prima volta in mezzo a tanti bianconeri. « Povero me — dice Pianelli —, per una volta sarò costretto a tifare Juventus ». Pianelli. dopo aver salutato i selle bianconeri, si è complimentato con loro dicendo: « Ragazzi, mi raccomando, fatemi fare bella figura ». Poi rivolto a noi, ha aggiunto: « Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai pensato. Comunque, come vice presidente di Lega, sono neutrale ». Durante il viaggio di trasferimento da Genova a Bruxelles si è parlato di questa nazionale di Lega e anche del campionato. Bedin, preoccupato per le condizioni del suo ginocchio, mercoledì giocherà come Ubero: «Per la quarta volta verrò impiegato nel ruolo di battitore. Nell'Inter ho già figurato in questa posizione con il Napoli, due volte, e In Coppa dei Campioni, con l'A.E.K. Mi sono trovato bene. Naturalmente ho bisogno di un po' di tempo per migliorare ». Sala non è preoccupato di es¬ sere innestato nell'attacco... bianconero. « Con Capello ho già giocato a Udine nella "Under 23'' contro la Svezia. Capello fa il centrocampista puro, gioca In posizione più arretrata rispetto alla mia. Abbiamo caratteristiche diverse e possiamo integrarci. Recentemente, a Roma, contro l'Austria, ho giocato per ventlsel minuti. Mercoledì spero di disputare una partita intera. La gara con il Belgio dovrà fornire delle indicazioni per il mio futuro tzzurro, sarà la riprova di ciò che ho fatto a Roma ». Si è parlato anche del campionato. Causio, che si sposerà a gennaio, a Varese è stato uno dei migliori in campo, sicuramente tra i protagonisti: ha segnato il gol della vittoria ed ha fallito un calcio di rigore*. Dice: « A noi interessava soprattutto conservare il distacco sulle dirette insegultrici. Nei riguardi dell'Inter l'abbiamo addirittura aumentato di un punto. Se avessi trasformato il rigore, la gara sarebbe stata più facile. E' ovvio che puntiamo alla vittoria finale, ma senza montarci la testa. Non abbiamo problemi di tenuta: siamo giovani e recuperiamo gli sforzi. Adesso noi bianconeri cerchiamo un'affermazione in questa nazionale di Lega. Siamo coscienti di correre qualche rischio, ma abbiamo fiducia ». Tra Bedin, l'unico interista chiamato a far parte di questa nazionale, ed Anastasi, c'è stato uno scambio di battute sulle vicende del torneo. Bedin ha detto che la Juventus va troppo forte: « Non molla mai. Speriamo che perda almeno a San Siro contro di noi il 2 gennaio ». Anastasi, facendo gli scongiuri, ha replicato: « Cercheremo di arrivare allo scontro diretto con almeno quattro punti di distacco ». Nella discussione si è intromesso Sala, il quale ha detto che la Juventus ha più ritmi, fa più gioco ed applica un football di avanguardia, mentre l'Inter ha uomini più esperti che risolvono le partite. Ha concluso dicendo che lo scontro del 2 gennaio fra Juventus e Inter potrà essere decisivo. Bruno Bernardi L'attacco «verde»: da sinistra Causio (22 anni). 'Sala (24), Anastasi (23) Capello (23) e Bettega (21). Un'età media eccezionale di 23 anni