I francesi "soddisfatti,, degli scambi con l'Italia

I francesi "soddisfatti,, degli scambi con l'Italia I francesi "soddisfatti,, degli scambi con l'Italia La Francia è il secondo fornitore del nostro Paese, dopo la Germania - L'andamento della bilancia commerciale tra il '60 e il '71 (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 dicembre. Il ministero francese dell'Economia e delle Finanze è soddisfatto dell'andamento degli scambi con l'Italia. La Francia, infatti, è diventata il secondo fornitore del nostro paese, dopo la Germania, mentre l'Italia è soltanto il quarto fornitore della Francia. Gli scambi tra i due paesi sono elevati, osserva il giornale Les Echos, che prosegue: «la bilancia commerciale, positiva per la Francia dal 1960 al 1964, lo diventò poi per l'Italia dal 1965 al 1969 ma nel 1970 si è di nuovo nettamente modificata, a favore della Francia, per ritrovarsi, tuttavia, al punto di equilibrio nel 1971, stando ai risultati relativi ai primi nove mesi dell'anno». La bilancia commerciale italo-francese diventò deficitaria per il nostro paese, constata Les Echos, quando il franco svalutò e seguì il rallentamento della produzione italiana a causa dell'agitazione sociale. Oggi, precisa la direzione del commercio estero francese, «la Francia consolida la sua posizione commerciale, poiché la parte francese sul mercato italiano (numero percentuale) è passata da 13,1 per i primi otto mesi del 1970 a 13,7 per il periodo corrispondente del 1971». C'è però un'ombra sull'otti¬ mismo dello cifre. Ciò che la Francia vende all'Italia è costituito in gran parte da beni di consumo, mentre ciò che l'Italia vende alla Francia è costituito soprattutto da prodotti dell'industria manufatturiera. Per tali prodotti la Francia, nel 1970, ha venduto all'Italia soprattutto tessili e automobili. 1. m.