Porta la fidanzata a visitare l'alloggio accende la luce e scoppia tutta la casa

Porta la fidanzata a visitare l'alloggio accende la luce e scoppia tutta la casa L'ambiente era saturo di gas, forse la bombola perdeva Porta la fidanzata a visitare l'alloggio accende la luce e scoppia tutta la casa I due giovani sono ustionati: lui ricoverato con prognosi riservata, lei guarirà in un mese - Abbattuto un muro divisorio - Altra esplosione in una tintoria, ferita una scolara che passa nella strada Due fidanzati sono rimasti gravemente ustionati per lo scoppio di una bombola di gas. Il giovane è ricoverato al Centro traumatologico con prognosi riservata, ha scottature al volto, alle braccia e alle gambe; la ragazza guarirà in un mese per ustioni al viso e al collo. L,'esplosione, avvenuta in un mini alloggio di corso Vercelli, ha devastato una stanza e abbattuto un muro divisorio. Nell'edificio ci sono state scene di panico, alcune famiglie sono scese in strada per timore dt un crollo. Roberto Antoniolli. 23 anni, immigrato da Padova, è impiegato alla Fiat grandi motori. Ha preso in affitto una camera con servizi in corso Vercelli 20 e ha attrezzato un angolo della stanza a camera oscura. Ieri poco prima delle 18 è salito con la fidanzata Roberta Marmont, 19 anni, via Carmagnola 10, impiegata, per mostrarle le foto scattate in una gita in montagna. Il giovane ha aperto ia porta, poi ha schiacciato il pulsante dell'interruttore. Il locale era saturo di gas, c'è stato un bagliore accecante seguito da una violenta esplosione. I due fidanzati, investiti da una fiammata, sono stati sbattuti contro la porta, i pochi mobili sono piombati in mezzo alla stanza, è crollato il muro che separa l'alloggio da quello della I signora Dirce Ferrari, 85 anni, I appena uscita per far visita alla j figlia che abita al numero 28. i Nel crollo il muro ha rotto i ' tubi dell'acqua, la camera è stata allagata. Sono accorsi i vicini, l'Antoniolli e la ragazza erano svenuti. Poco dopo un'ambulanza della Croce Rossa li ha portati al Centro traumatologico. Durante il tragitto hanno ripreso i sensi, il giovane ha detto: « Ho acceso la luce e la bombola è scoppiata ». La stessa breve spiegazione ha dato più tardi al dott. discuoio del commissariato Vanchiglia, poi è stato ricoverato In reparto. I pompieri hanno subito spento un principio d'incendio. La bombola serviva per alimentare una stufetta, secondo i vigili la perdita di gas potrebbe essersi verificata per un difetto della valvola di sicurezza o dell'imboccatura della stufa. I frammenti della bombola squarciata dalla esplosione sono stati sequestrati per una perizia. , e a i i o e a gle o o I ro n». a l, abae anoce la è pa i, ove ei Esplosione ieri mattina in una tintoria, grandinata di vetri e calcinacci, panico, ferita una bambina che si recava a scuola con 1 fratellini. E' stata soccorsa e portata all'ospedale, guarirà in otto giorni. Lo scoppio è avvenuto nel negozio di Angelo Petruzzi, di 38 anni, corso Emilia 26. Nei locali attigui lavora la pettinatrice Annamaria Doglio. Erano le 8,30. Il proprietario della tintoria, che abita in Lungodora Napoli 60, era giunto da poco con la figlia, Maria Pia, di 13 anni. Si trovavano nella retrobottega. C'era parecchio lavoro da sbrigare. Dopo aver acceso la luce, il padre ha schiacciato i pulsanti per mettere in azione i macchinari. Dopo qualche minuto, il boato. La facciata del negozio, rivestita con lastre di marmo, si è sgretolata, l'insegna luminosa, i vetri della vetrina e delle finestre sono andati in frantumi. Mille schegge sono schizzate come proiettili in tutte le direzioni. Fuggi-fuggi dei passanti, grida di spavento. Il Petruzzi e la figlia si sono precipitati fuori. Dice il padre: « Temevo di saltare In aria con tutto il negozio. Ho afferrato per un braccio Maria Pia che era rimasta paralizzata per lo spavento e l'ho trascinata ». All'aperto sono uscite anche la pettinatrice e una cliente che stava sotto il casco. Passati gli attimi di terrore, qualcuno si è accor'o che sul marciapiede giaceva, priva di sensi, una bambina; a qualche metro, la cartella. Si chiama Patrizia Lo Cascio, 8 anni, abita a due passi in Lungodora Napoli 54. Con i fratelli Giovanni e Arcangelo di 10 e 12 anni si recava alla scuola elementare Parini, dove frequenta la quarta. Era stata colpita da frammenti di vetro e da calcinacci. Una signora l'ha rianimata. La bambina piangeva e tremava per lo spavento. Un vigile l'ha accompagnata al Maria Adelaide. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e tecnici del gas. Sembra che l'esplosione sia stata causata da una fuoruscita di combustibile dalle tubature che scorrono sotto la facciata del negozio. Il gas accumulandosi avrebbe esercitato uni forte pressione sulla parete facendola saltare in uria. Ma non si esclude che lo scoppio sia dovuto ad una scintilla scaturita dai macchinari elettrici messi in moto dal Petruzzi. I danni sono notevoli. I I fidanzati Roberto Antoniolli e Roberta Marinoni. Patrizia Lo Cascio, 8 anni

Luoghi citati: Napoli, Padova