Seghedoni-Giagnoni "gemelli,, avversari

Seghedoni-Giagnoni "gemelli,, avversari Seghedoni-Giagnoni "gemelli,, avversari I « trainers » del Catanzaro e del Torino hanno molti elementi in comune - Faticoso viaggio dei calabresi Torino-Catanzaro: una partita tra due squadre che puntano alla vittoria. I granata vogliono infatti riscattarsi subito dalla sconf'.ta nel derby. I calabresi battuti domenica dai viola ed in precaria condizione di classifica cercheranno indubbiamente di strappare un risultato utile. Giagnoni continua a ripetere ogni giorno gli stessi consigli, ma non appare noioso. A ragione avverte i giocatori che la squadra di Seghedoni potrebbe dimostrarsi insidiosa. Snobbare l'avversario porta sempre a dei rischi non indifferenti. Soprattutto in questa occasione quando s'affronta una compagine guidata da un tecnico « ben informato ». Seghedoni ha una carriera slmile a quella di Giagnoni. I due allenatori hanno molti elementi in comune. Entrambi hanno giocato in serie A, hanno portato quest'anno Catanzaro e Mantova alla promozione. Due amici giovani, ricchi di speranze ed ambizioni. « Giagnoni — dice il rivale — lo conosco molto bene Come tecnico e come uomo. Abbiamo frequentalo assieme il corso allenatori, ci vedevamo da mattina a sera. Ora, guarda caso, ci troviamo sulla panchina a lottare e soffrire ». — In condizioni diverse però? Seghedoni- sorride, ammette il divario di classe e d'esperienza che divide i granata dai giallorossi, ma non appare rassegnato. « Il Torino — afferma — è forte, lo dimostra la sua classifica; è una piacevole realtà, un po' il Catanzaro della scorsa stagione. Gli infortuni di qualche titolare hanno portato alla ribalta dei giovani validi. Il lavoro per Giagnoni è forse più semplice ». « Noi — continua Seghedoni — abbiamo avuto un inizio tremendo. Soltanto tre giocatori (Spelta, Maldera, Braca) avevano già giocato in A. Gli altri lianno dovuto pagare il salto brusco dalla serie cadetta ». Seghedoni è giunto a Torino con sedici giocatori dopo un viaggio in treno alquanto faticoso, conclusosi con cinque ore di ritardo. Il trainer non ha deciso la formazione. Rispetto allo schieramento opposto alla Fiorentina, ha in programma di portare qualche leggera modifica in prima linea utilizzando Bassi al posto di Franzon o di Bertuccioli. Questo potrebbe essere l'« undici » di domani: Bertoni; Pavoni, D'Angiulli; Benedetto, Maldera. Busatta; Banelli, Bassi (Bertuccioli), Spelta, Franzon, Gori. Stamane Torino e Catanzaro concludono la preparazione al « Filadelfia » e nel Campetto attiguo. I granata subito dopo si trasferiscono nel ritiro di Chieri. f. cav.

Luoghi citati: Catanzaro, Chieri, Filadelfia, Mantova, Torino