Cadè, l'antimogo del Varese è sulla strada della Juventus

Cadè, l'antimogo del Varese è sulla strada della Juventus Cadè, l'antimogo del Varese è sulla strada della Juventus «I bianconeri non hanno punti deboli, ma non ci limiteremo a difenderci: non abbiamo nulla da perdere» - Quasi certa l'assenza di Trapattoni (Dal nostro inviato speciale) Varese, 10 dicembre. Il personaggio Cade non è cambiato. Guida adesso il Varese con la stessa pacatezza con cui aveva portato il Torino ad un gran gioco, al quale era però mancato il conforto dei risultati. Naturai- mente, per Cade l'Impegno attuale c molto più difficile, addirittura disperato, con una squadra con tre punti in classifica e con scarse possibilità di migliorarla. Cade ha però preso in consegna il Varese quando la situazione era ormai compromessa e soprattutto quando le liste di novembre erano irrimediabilmente chiuse. Quindi niente rinforzi. E domenica, la Juventus. Prima in classifica, in possesso di un gioco scintillante, di una manovra che ila incantato tutti. «Abbiamo una squadra che in partenza è già più debole della Juventus — comincla Cade —, questo è un dato di fatto fin troppo evidente. Inoltre mi mancano parecchi giocatori: in allenamento anche Trapattoni, l'uomo determinante per la nostra difesa, si è infortunato, e sarà molto difficile che possa essere in campo. Petrini è riuscito persino a colpirsi da solo alla caviglia con un calcio. Credo che sia un incidente piuttosto singolare, senza precedenti». Cade è stato incolpato in passato di non saper «caricare» i suoi giocatori, di non renderli consapevoli del loro valore. DI non essere un «mago», insomma. Oppure di essere troppo fedele alle sue idee, troppo coerente con una linea di stile che contrasta con le regole del mondo del calcio. «La carica la danno soprattutto 1 risultati — precisa Cade ,— se la squadra vince, il morale sale alle stelle, diventa tutto facile. Se il Varese riuscisse a fate il risultato contro la grande Juventus, la carica che ne deriverebbe ai miei giocatori durerebbe parecchie domeniche». Una possibilità che anche Cade considera piuttosto remota, ma che non sì sente di scartare in partenza. «La Juventus ha raggiunto la maturità. L'anno scorso contro 11 Torino ha giocato due partite molto diverse tra loro. La prima piuttosto confusa, si vedeva che non tutto funzionava a dovere. La seconda, impressionante come volume di gioco e di manovra. E' evidente che adesso è migliorata ulteriormente: ha seminato bene e raccoglie i frutti con un certo anticipo rispetto alle previsioni. Una squadra completa, nella quale non saprei trovare un punto debole». Cade esamina a jondo la Juven¬ tus, non trova che punti positivi. Una situazione piuttosto imbarazzante per il Varese, ma l'allenatore non disarma: «Abbiamo tutto contro, anche il fattore campo. Domenica ci saranno circa tremila persone che cercheranno di sostenere il Varese, gli altri saranno tutti per la Juventus. Ha sempre avuto un grosso seguito in trasferta, figuriamoci adesso che comanda la classifica. Noi comunque non abbiamo nulla da perdere. E' vero, anche se ci servono punti. Non è contro la Juventus che dobbiamo cercarli. Giocheremo in scioltezza, senza preoccupazioni e chissà che non ci scappi il risultato clamoroso». Per cercare di ottenerlo, questo risultato clamoroso, il Varese non farà le barricate. «Sarebbe un suicidio, contro una squadra come la Juventus: sarebbe impossibile resistere novanta minuti. Dovremmo opporre manovra a manovra, cercando di supplire con l'agonismo alla evidente differenza di classe. La Juventus è forte ma non ha ancora vinto». ^ Giancarlo Cade

Persone citate: Cade, Giancarlo Cade, Petrini, Trapattoni

Luoghi citati: Torino, Varese