In quale modo sono orientate le 9 "correnti,, democristiane

In quale modo sono orientate le 9 "correnti,, democristiane Secondo i risultati di un sondaggio In quale modo sono orientate le 9 "correnti,, democristiane (Dalla redazione romana) Roma, 8 dicembre. All'assemblea plenaria del Parlamento che eleggerà il presidente della Repubblica, il partito che si presenta più numeroso è la democrazia cristiana. La rappresenteranno a Montecitorio 423 « grandi elettori »: 264 deputati, 135 senatori, 24 rappresentanti regionali. Ma si tratta di uno schieramento che attraversa molteplici sfumature. Secondo un sondaggio compiuto dal settimanale L'Espresso (che avverte il lettore di considerare con una certa tolleranza le cifre indicate), la ripartizione dei voti democristiani sarebbe la seguente: « Un centinaio al gruppo di Mariano Rumor e di Flaminio Piccoli; 60 sono amici di Amintore Fanfani; 60 o 70 di Giulio Andreotti e di Emilio Colombo: 35 sono legati a Paolo Emilio Taviani; una quarantina ad Aldo Moro; circa 30 possono attri¬ buirsi alla corrente di "Base"; una ventina ai sindacalisti (amici di Donat-Cattin): infine 70 sono "centristi" di varia estrazione e d'incerta attribuzione ». Anche questo censimento richiede, però, precisazioni perché sia possibile apprezzarne i vari orientamenti. Il gruppo più consistente, quello di Rumor e Piccoli, è impegnato a sostenere il presidente del Senato; ma, in via subordinata, non esclude la candidatura di Rumor. Tra gli amici di Andreotti e di Colombo, inoltre, sono certamente più numerosi quelli del primo. La « Base », infine, ha cessato da tempo di essere una corrente compatta e soltanto una parte di essa è restata fedele alla sinistra morotea. Nel caso di una rinuncia di Fanfani, dunque, lo schieramento de risulterà certamente sconvolto rispetto all'ordine di partenza.

Luoghi citati: Roma