L'assenza di Heller rincuora Körner di Bruno Bernardi

L'assenza di Heller rincuora Körner Il trainer del Rapid conta sulla forza del centrocampo L'assenza di Heller rincuora Körner Gli ospiti recuperano Buzek - L'anziano centravanti, con la nazionale austriaca, ha giocato due volte (e vinto) contro Boniperti - Ancora una coda al derby: Anastasi polemizza con Zecchini « Abbiamo dieci probabilità su cento di ribaltare la sconfitta subita al Prater, con un gol di Bettega. e passare ai quarti di finale di Coppa Uefa ». dice Robert Kòrner, allenatore ad interim del Rapid Vienna. Kòrner, fratello di Alfred, famosa mezz'ala della Nazionale « bianca », in gennaio, con la ripresa del campionato (il Rapid è terzo in classifica), lascerà il posto al cecoslovacco Hlocek. Prima di tornare a curare il « vivaio » vorrebbe conquistare un risultato di prestigio sulla Juventus. Kòrner ha appreso con stupore che Heller oggi non giocherà. Dice: « L'assenza del fuoriclasse tedesco potrebbe creare squilibri nel centrocampo juventino. Cercheremo di approfittarne. Il risultato dell'andata ci obbliga ad attaccare. Non abbiamo altra scelta ». Il Rapid giocherà con tre punte fisse: Lorenz, Buzek e Gallos, A turno i centrocampisti Ey, Floegel e Bjerregaard s'inseriranno nell'azione offensiva. Lo stopper Scheffel, con la collaborazione del libero Hof. cercheranno di neutralizzare Anastasi. Jagodic si opporrà a Bettega, mentre Fak seguirà Causio. L'attacco del Rapid ripresenta Hans Buzek. « vecchia gloria » del calcio austrìaco e vecchia conoscenza del pubblico italiano. Buzek ha trentatrè anni, ed ha ripreso sabato il suo posto sostituendo Walzer: ha messo a segno due dei sei gol realizzati allo Sturm di Graz in Coppa d'Au- stria. Un infortunio l'aveva tenuto fermo per sei settimane. Il centravanti viennese, fisicamente assai dotato, aveva esordito in Serie A, con il First Vienna, a soli sedici anni. Pochi mesi dopo debuttava in Nazionale A. Buzek ha giocato ben 45 volte nella rappresentativa danubiana mettendo a segno 15 reti. E' stato due volte avversario di Boniperti. In entrambe le occasioni, a Vienna nel '58 e a Napoli nel '60. vinsero gli austriaci. « E' la prima volta — dice Buzek — che gioco contro la Juventus. E pensare che, dopo la vittoriosa partita con l'Italia, nel 1958, la società bianconera mi aveva richiesto al First. L'affare sfumò perché si chiusero le frontiere. Ormai gioco solo per divertimento. Il giorno che mi stancherò, lascerò il calcio e mi dedicherò alla gioielleria che ho in Vienna. Prima, però, voglio togliermi ancora qualche soddisfazione, come segnare contro la Juventus ». I propositi di Buzek sono condivisi da Lorenz, che non sta attraversando un periodo di gran forma ma è un atleta solido ed è sempre un eie mento pericoloso. Il « pan zer » tedesco non appartiene al Rapid ma ad una società industriale viennese che l'ha acquistato dal Brema per 186 milioni. Il Rapid non potreb¬ be pertanto deciderne la cessione. Gli austriaci si sono allenati ieri pomeriggio al «Conibi». La formazione sarà la stessa dell'andata con Buzek al posto di Walzer. Lo stopper Pajenk, fuori forma, non giocherà. Se passeranno il turno, ciascun giocatore del Rapid avrà un premio speciale di 300 mila lire. Se ver¬ ranno eliminati incasseranno ugualmente centomila lire. La Juventus ha ultimato ieri mattina la preparazione. Al termine Vycpalek ha annunciato la formazione: l'unica novità, rispetto al derby, sarà rappresentata dal rientro di Savoldi II al posto dì Haller, con Causio «finta ala». Haller è malconcio e fruirà di una settimana di riposo. Probabilmente andrà in montagna o ad Ausburg. Sarà assente anche a Varese: lunedì prossimo riprenderà la preparazione in attesa di rientrare contro la Sampdoria. A seconda dell'andamento della gara con il Rapid, Vycpalek opererà un paio di sostituzioni: nella ripresa Roveta e Cuccureddu dovrebbero dare il cambio a Salvadore e Furino. Anastasi, dopo il gol segnato nel derby, vorrebbe continuare a segnare in Coppa: « In campo internazionale posso sfruttare il fattore-sorpresa ». Parlando del derby, il centravanti polemizza con Zecchini: « Ha giocato contro Riva definendolo "nessuno". Giudica Mazzola uno che ha due piedi come lui dimenticando che c'è un'enorme differenza. Adesso critica Bettega, uno che In due derby gli ha segnato quattro gol. Dovrebbe appendere alla parete di casa sua la fotografia di Roberto. Parla troppo per essere uno che ha disputato una decina di partite in Serie A. Farebbe meglio a stare zitto ». Bruno Bernardi r . , . rniAncstHHP

Luoghi citati: Ausburg, Italia, Napoli, Varese, Vienna