Incontro tra la commessa scampata e il pompiere che non potè salvarla

Incontro tra la commessa scampata e il pompiere che non potè salvarla Rievocata la tragedia del 18 agosto alla Marus Incontro tra la commessa scampata e il pompiere che non potè salvarla Graziella Pavolini è tornata al suo bimbo, ora andrà in convalescenza a Cannes ospite del Lions Club: «Non credevo di sopravvivere» - Il vigile del fuoco: «Quel giorno in bilico sulla scala la lamiera rovente mi ha respinto» - Presente alla riunione il prof. Teieh-Alasia , n a Una nota insolita ieri sera alla riunione del Lions Club Torino-Superga a Villa Sassi. SI festeggiava la signora Graziella Torta l'avi il ini. che ha lasciato cinque settimane fa il Centro traumatologico guarita dalle terribili ustioni riportate nell'incendio del 18 agosto alla Marus. Tutta la città partecipò alla tragedia: nel rogo del grande magazzino In via Roma morirono tra le damme il direttore Domenico Tampleri e il sarto Vincenzo Rizza. Sembrava clic la commessa dovesse fare la stessa orribile fine, Invano II vigile del fuoco Gianfranco Cassio aveva cercato di salvarla arrampicandosi su una scala: la ringhiera rovente lo aveva respinto. La giovane donna invocava aiuto, gli abiti e 1 capelli ardenti. Fu questione di un attimo, poi con la forza della disperazione Graziella si lanciò nel vuoto, sotto il getto d'acqua delle pompe, e piombò sul telone di salvataggio. « Non ricordavo neppure il viso di quel pompiere — dice — di quei trementi istantt ricordo soltanto che mi resi immediatamente conto che non avrebbe potuto in alcun modo portarmi vìa dì là. Quando sparì rtdiscendendo la scala e io rimasi sola, il fatto mi parve naturale. Allora mi attraversò la mente, come un lampo, il ricordo dei clowns che avevo visto al circo tuffarsi nelle vasche, e feci lo stesso anch'io. Sentivo che solo buttandomi potevo salvarmi». L'istinto di conservazione e il suo innato equilibrio avevano avuto 11 sopravvento. Dinanzi al corpo straziato di Graziella il direttore del reparto ii grandi ustionati » prof. TelchAlasia non nascose 11 suo pessimismo. Invece non solo la giovane sopravvisse, grazie alle modernissime attrezzature del Centro, ma quindici giorni dopo poterono farle I primi trapianti di pelle, .sul dorso e sulle gambe. La sua eccezionale forza d'animo, la ferma volontà di tornare al più presto accanto al figlio Bruno tredicenne, fecero il resto. Che cosa ricorda del settanta giorni passati nella ii camera sterile » del Centro? Risponde: ii Nulla di particolare, tranne che tutti (infermieri, parenti ed amici) mi chiamavano scherzosamente " l'acrobata " per via del volo che avevo fatto ». A tutt'oggl ha già subito due Interventi; ne seguirà un terzo dopo le feste per eliminare un certo irrigidimento rimasto al braccio sinistro: 1 massaggi che le praticano ogni giorno non sono sufficienti. Sorridente, tranquilla, 1 volto disteso sotto la parrucca color castano chiaro che nasconde 1 cortissimi capelli un po' più scuri, dice: « Devo coprirli, perché sono corti e dritti come quelli di mio figlio! ». Si trovava nella sede Marus In via Roma per un periodo di addestramento prima di essere assegnata alla filiale di S. Rita: ii Tornerò a lavorare appena guarita del tufo, spero presto. Intanto i giorni volano in fretta, tra le cure, la compagnia del mio bambino e l parenti die vengono a trovarmi ». Della tremenda avventura, quello che l'ha maggiormente Impressionata è stata la solidarietà che tutti le hanno dimostrato: ii Non mi pareva vero, ho un temperamento un po' schivo e non avevo mai immaginato una cosa slmile. Invece ho proprio sentito che la gente mi voleva bene ». Dopo il ritorno a casa, le hanno telefonato anche le vedove delle vittime, Tampieri e Rizza: il Non ho nemmeno saputo trovare le jxirole adatte. Quasi mi vergognavo di essere viva ». La signora Rizza è una giovane Insegnante, con due bambini piccoli: ha affrontato la tragedia con molto coraggio. La signora Tampieri ha due figli già adulti; il trauma è stato terribile, fatica a riprendere l'esistenza di prima. A festeggiare Graziella Torta Pavolini ieri sera c'erano il prof. Teich-Alasia e il vigile Cassio; il vice-governatore del Lions Ing. Rosei, il presidente dr. Banche e il presidente del Lions di Cannes-Croìsette, Cesare Felis, che le ha offerto la convalescenza a Cannes (la signora ci andrà il 3 gennaio, insieme al figlio). Presenti anche 11 sindaco e il questore, 11 gen. Inzerillo e 11 comandante ing. Bianconi. Il vigile Gianfranco Cassio non aveva più rivisto la commessa della Marus dal giorno dell'incen- dio, ma si era sempre tenuto in contatto col reparto grandi ustionati. Ieri sera, incontrandola, non ha potuto nascondere l'emozione e la contentezza. Ha 24 anni, il 18 agosto era nel corpo del pompieri da tre e mezzo. « So che ci sono state delle critiche, qualcuno ha detto che non dovevo andare via senza salvare la signora Pavolini. Ma il calore mi lui respinto, la ringhiera rovente non mi lasciava passare, la scala era troppo corta. Un conto è uscire dal fuoco, e un conto è entrarci senza punti d'appoggio. D'altra parte, in quel cast uno ha pochi secondi a disposizione: non c'è tempo per scegliere, da un attimo all'altro cambia tutto. Qtuilcuno avrebbe potuto e saputo fare meglio? Può darsi. Ma io, lassù in bilico a dicci metri di altezza, non ci sono riuscito. E d'altronde anche l'autista, che ha provato a salire subito dopo, non è arrivato neppure fin dove ero giunto io. Credete, sono situazioni che si possono capire soltanto se si sono provate ». Al termine della riunione il professor Teich-Alasia ha parlato della moderna terapia per gli ustionati, rilevando 1 progressi com¬ piuti dalla scienza medica, grazie al quali da anni può dirsi tra l'altro scomparso il grave pericolo del blocco renale. Il reparto grandi ustionati, presso il Centro traumatologico di Torino, uno dei più moderni d'Europa, dispone di perfezionate attrezzature meccaniche che aiutano II rene a produrre il liquido quando I tessuti bruciati non sono più in grado di secernere. C'è anche la famosa macchinetta che ii stira » la pelle destinata al trapianti omoplastici, al cui acquisto contribuirono le offerte del nostri lettori di Specchio dei tempi. II vigile del fuoco Gianfranco Cassio c Graziella Pavolini si sono rivisti dopo la tragedia

Luoghi citati: Cannes, Europa, Torino