A Belfast terrore e caccia all'uomo per l'esplosione al bar con 16 morti di Renato Proni

A Belfast terrore e caccia all'uomo per l'esplosione al bar con 16 morti La guerriglia nel Nord Irlanda riprende con ferocia A Belfast terrore e caccia all'uomo per l'esplosione al bar con 16 morti Si cercano gli attentatori, l'Ira ha respinto ogni responsabilità - Due uomini sarebbero stati visti fuggire al momento dello scoppio - Aspri combattimenti con feriti tra esercito e ribelli, a Londonderry, edifici pubblici assaltati e dati alle fiamme - Lynch chiede subito negoziati per unificare l'Ulster con la Repubblica irlandese (Nostro servizio particolare) Londra, 6 dicembre. L'attentato contro la birreria di Belfast in cui, nella notte tra sabato e domenica, 10 persone hanno perso la vita ha reso nuovamente drammatica la situa¬ zione nell'Ulster. La provincia è in preda alla disperazione. Ogni giorno, la gente muore assieme alle sue città e non si vede alcuno spiraglio di luce in questa lunga e sanguinosa crisi. Si era creduto, nei giorni scor¬ si, che la guerriglia fosse in declino. Invece, si è fatta ancora più feroce. A Londonderry, si sono svolti aspri combattimenti anche all'alba di stamane. L'esercito, nel corso di un vasto rastrellamento nel quar- fiere di Bogside, ha incontrato la forte resistenza dei guerriglieri. I soldati sono stati attaccati mentre rimuovevano le barricate, hanno risposto al fuoco e hanno colpito quattro terroristi. Il primo, colpito al petto, è caduto mentre stava sparando con una rivoltella. Altri cinque guerriglieri hanno poi impegnato i soldati in un violento scontro a fuoco. L'esercito afferma di averne abbattuti due, ma i loro corpi non sono stati ritrovati. Un repubblicano è stato colpito mentre stava lanciando una bottiglia di benzina, durante un tafferuglio. Nella notte, un ufficio delle tasse è saltato in aria a Downpatrick, a 2 chilometri da Belfast. Nella stessa cittadina, il tribunale di contea è stato demolito dai guerriglieri. A Newtonhamilton, una sala di riunioni dell'Ordine degli Orangisti è pure stata distrutta. Lungo la frontiera, sono avvenuti scontri a fuoco, ma senza vittime. Questo pomeriggio, a Belfast, due bombe hanno provocato un vasto incendio in una fabbrica di tappeti al centro della città. L'incendio ha poi fatto crollare la sede della Salvation Army. Una donna è rimasta uccisa e quattro persone ferite. Non è ancora chiaro quale organizzazione sia responsabile dell'esplosione al bar McGurk e dell'uccisione di 16 persone. L'Ira ha respinto ogni responsabilità. E' stato anche affermato che due uomini erano stati visti correre fuori dal bar poco prima dell'esplosione e salire a bordo di un autocarro dell'esercito inglese. Ma il Comando militare ha smentito, indignato, che l'attentato sia stato opera dei servizi segreti. La redazione di Belfast del Daily Express ha ricevuto una telefonata da estremisti protestanti in cui si affermava che il bar è stato fatto saltare in aria, perché (come probabilmente è vero) era un luogo di incontro per i simpatizzanti dell'Ira. Le autorità tendono a credere che la bomba sia esplosa per errore. Oggi, a Londra.il primo ministro d'Irlanda Jack Lynch ha chiesto l'apertura di negoziati per l'unificazione dell'Ulster con la Repubblica. Egli ha fatto le sue dichiarazioni ai giornalisti parlamentari inglesi. Lynch ha definito le recenti proposte di Harold Wilson per l'apertura di questi colloqui « un giro di boa non solo per la politica britannica, ma per le relazioni anglo-irlandesi ». Egli ha detto che l'Irlanda unita potrebbe aver una nuova Costituzione ed ha respinto la tesi del governo inglese per una soluzione militare della crisi. Lynch ha poi illustrato questo punto di vista al premier inglese Edward Heath. I due uomini di governo s'incontreranno nuovamente. Anche Brian Faulkner, primo ministro nordirlandese, si trova a Londra. Egli si è incontrato con il ministro per l'Interno Reginald Maudling. Renato Proni muggtttspmbulDdtrud Belfast. Si cercano ancora le vittime tra le macerie del « pub » devastato dalla bomba iiiiiiniiiiuiii iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiitii

Persone citate: Brian Faulkner, Edward Heath, Harold Wilson, Jack Lynch, Lynch, Reginald Maudling