Virus umano del cancro scoperto a Los Angeles?

Virus umano del cancro scoperto a Los Angeles? L'annuncio dato dai ricercatori dell'Università Virus umano del cancro scoperto a Los Angeles? Cellule tumorali d'una bimba malata iniettate in embrioni di gatto: hanno provocato, negli animali, un tumore con caratteristiche umane (Dal nostro corrispondente) New York, H dicembre. Alcuni scienziati americani ritengono di avere scoperto il virus umano del cancro. Per esserne sicuri, essi stanno compiendo un esperimento di controllo che durerà alcuni mesi. La spesa complessiva sarà di 1 milione di dollari. La scoperta è avvenuta all'ospedale infantile di Los Angeles e all'Università della California meridionale, dove il dott. Robert McAllister e il dott. Murray Gardner hanno lavorato in équipe. I due medici hanno fatto crescere cellule cancerogene umane in un gattino, dopo un difficile trapianto, eseguito pri- ma della" nascita dell'animale, in esse hanno successivamente trovato un virus. Una se- rie di prove ha dimostrato che il virus non apparteneva a nessuno dei generi cono- sciuti. Aveva le proprietà dei virus del cancro dei mammiferi, ma non di quelli riscontrati nelle bestie. I due medici ne hanno dedotto che era un virus umano. Gli esperimenti di controllo ora in programma sono oltremodo complessi. Si tratta di fare crescere milioni di cellule umane cancerogene in un fluido speciale. Occorre sottoporre il fluido a speciale trattamento, per isolarne una sostanza chimica: la sostanza cosi ottenuta, il « GS 1 antigene », sarà iniettata in cavie; le cavie produrranno anticorpi per respingerla; a loro volta, gli anticorpi ver¬ ranno isolati. Somministrati a cavie già sottoposte a trapianto di cellule umane cancerogene, essi dovrebbero rea gire. Questa sarebbe la con¬ ferma dell'esistenza di un virus umano del cancro, un risultato sensazionale. In diversi laboratori americani verranno impiegati complessivamente 28 mila litri di fluido, per ottenere dieci grammi di « GS1 antigene ». Centinaia di scienziati parteciperanno agli esperimenti, i cui sviluppi verranno confrontati di settimana in settimana. Secondo il dottor McAllister, il mistero del virus umano del cancro, chiamato comunemente di « tipo C », sta per essere svelato. «Da un evento del genere alla scoperta di un farmaco almeno parzialmente efficace, il passo sarebbe relativamente breve ». La tesi degli scienziati americani è che le cellule di ogni animale, uomo compreso, contengono il seme del cancro. Quando i messaggi genetici del seme vengono scatenati in una cellula, essa diviene cancerogena. La cellula ammalata produrrebbe il virus, che a sua volta colpirebbe altre cellule. La tesi non è però ancora sorretta da dati precisi. Un certo ottimismo è suggerito dai grandi progressi compiuti negli ultimi mesi in questo settore: ieri, ad esempio, la Georgetown University ha rivelato d'essere riuscita a « coltivare » molto a lungo un tumore in cui sono apparsi poi numerosi virus. Il tumore era umano, e anche la dottoressa Sarah Stewart, capo del laboratorio, ha parlato di virus di « tipo C ». Le ricerche sul cancro sono forse giunte ad una svolta decisiva, negli Stati Uniti. All'inizio dell'anno, con una legge speciale, il presidente Nixon ha stanziato per esse 100 milioni di dollari. Dopo l'infarto, il cancro è il male che fa più vittime nel Paese, e il governo ha promosso una lotta ad oltranza contro di esso. La teoria che il cancro viene da virus è ormai accettata dalla maggioranza degli scienziati americani, sebbene sia oggetto di aspre controversie nel resto del mondo. e. c.

Persone citate: Murray Gardner, Nixon, Robert Mcallister, Sarah Stewart

Luoghi citati: California, Los Angeles, New York, Stati Uniti