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Scontro all'Onu tra Urss e Cina Più violenta la letta nei Bengala Mosca accusa il Pakistan, Pechino minaccia l'India Scontro all'Onu tra Urss e Cina Più violenta la letta nei Bengala Seduta notturna al Consiglio di Sicurezza per cercare un compromesso - Sui fronti le operazioni si estendono, segnalati combattimenti anche nel Kashmir, bombardamenti su Bombay, Calcutta, Dacca e Karachi - Intervento di unità navali indiane, profonda penetrazione delle truppe di New Delhi in direzione di Chittagong - L'indipendenza del Bangla Desh riconosciuta da Indirà Washington ha sospeso tutti gli aluti economici ai due Paesi avanzata verso Chittagong e il blocco navale, gli indiani sono riusciti a rendere quasi inesistente il collegamento tra le due parti del Pakistan, divise da quasi duemila chilometri di territorio indiano. Ma è una sicurezza che deve ancora essere messa alla prova d'una battaglia vera e propria, che impegni grosse unità delle due parti e i mezzi corazzati, in cui i pakistani potrebbero convalidare quello che era sino a qualche anno fa il giudizio di molti tecnici militari, essere cioè l'esercito meglio addestrato del Terzo Mondo. L'artiglieria delle due parti non ha sosta, ora una batteria indiana si è messa a tirare con i cannoni sovietici da 100 millimetri. Intorno, in un raggio di quindici chilometri, la regione è stata abbandonata da chi vi viveva. Oltre Balurghat, i nuovi profughi si aggiungono ai vecchi, in lunghe file miserabili sotto i tetti di frasche, dinanzi ai camion che distribuiscono le razioni. Difficile non farsi venire in mente le cifre poderose dei bilanci militari indiano e pakistano, il costo di ognuno dei proiettili che si stanno sparando intorno a Hilli, il carico di nuova miseria che là guerra porterà a queste moltitudini. Sandro Viola New Delhi. Fanteria indiana all'attacco di posizioni pakistane sul fronte di Rajasthan (Telcfoto Upi)