La riunione al Palazzo di Vetro Accuse di Washington all'India di Ennio Caretto

La riunione al Palazzo di Vetro Accuse di Washington all'India La riunione al Palazzo di Vetro Accuse di Washington all'India Il Dipartimento di Stato: la responsabilità è di New Delhi (Dal nostro corrispondente) New York, 4 dicembre. Nove paesi, Stati Uniti, Italia, Inghilterra, Belgio, Giappone, Argentina, Nicaragua, Somalia, Burundi, hanno chiesto la convocazione d'urgenza del consiglio di sicurezza dell'Onu sulla guerra indo-pakistana. Il segretario di stato americano, Rogers, ha proposto in un breve comunicato « la cessazione del fuoco, il ritiro di tutte le truppe, e diplomazia di pace ». La riunione formale del consiglio è stata indetta per le 17 locali (ore 23 italiane). Non c'è un programma preciso. Il dipartimento di Stato ha affermato che « la preoccupazione principale è l'interruzione del conflitto » e che « solo dopo si potrà pensare al resto ». E' la prima volta che la Cina partecipa ad un evento di tanta importanza. Gli Stati Uniti sono stati i primi a prendere l'iniziativa, ma Italia e Belgio l'avevano annunciata in precedenza. Il Dipartimento di Stato ha addossato all'India la responsabilità del conflitto, e ha dichiarato che gli Stati Uniti «riesamineranno il programma di aiuti economici » ad essa (l'India riceve 4(10 milioni circa di dollari all'anno). II Dipartimento di Stato ha dichiarato testualmente: « Noi crediamo che, dall'inizio della crisi, la politica indiana abbia sistematicamente condotto al suo peggioramento, e sia la maggiore responsabile delle ostilità scoppiate in seguito ». La decisione di fare interj venire il Consiglio di sicui rezza è stata presa, per gli j Stati Uniti, personalmente I dal presidente Nixon, dopo una serie di telefonate con Rogers e col consigliere poli! tico Kissinger.. Nixon aveva I ! invano tentato, nei giorni j | scorsi, di esercitare pressioni i | su India, Pakistan e Unione ì , Sovietica, inviando messaggi j | nelle rispettive capitali. Ieri j j sera, egli ha ordinato a Ro j gers, Kissinger, al ministro ' della Difesa, Laircl, al capo ' ! della Cia, Helms, e al capo : di stato maggiore, Moorer, di esaminare a fondo la situa-1 i zione in una riunione d'envr-1 I genza. ; Sia al « Palazzo di Vetro », qui a Manhattan, che alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato, a Washington, la tensione è enorme. In questo momento, si sta brancolando nel buio. Tra le cinque grandi non vi è un accordo concreto. L'Unione Sovietica ha risposto in maniera interlocutoria, qualcuno dice che ha respinto la proposta, della passata settimana, di Nixon per una mediazione congiunta sulla sospensione delle ostilità, e per il disimpegno dai confini delle truppe sia indiane sia pakistane. La Cina ha duramente attaccato New Delhi, e Mosca che l'appoggia, e ha promesso la sua assistenza a Rawalpindi. Ennio Caretto

Persone citate: Helms, Kissinger, Moorer, Nixon, Rogers