Il "triangolo" teatrale secondo Jean Cocteau

Il "triangolo" teatrale secondo Jean Cocteau LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Il "triangolo" teatrale secondo Jean Cocteau Anni fa, molti anni fa, assistemmo ad una zuffa fra teatranti su .Cocteau a proposito dei suoi copioni tipo La macchina da scrivere, I parenti terribili. I mostri sacri: gli uni sostenevano che Cocteau aveva adottato i modi esteriori del teatro borghese per roderlo dal di dentro,'per irriderlo, per dimostrarne la fondamentale banalità; ribattevano gli altri che erano i risultati pratici quelli che contavano e che questi testi, realizzati in scena, altro non erano che congegni studiati per l'effetto e quindi per l'applauso del pubblico, testi borghesi nella forma e borghesi nella sostanza. La discussione animata durò tutta la notte e ognuno rimase della sua opinione. Oggi chi alterca per il teatro « teatrale » di Cocteau? Nessuno. Non c'è ragione. E' una produzione accademica e innocua, ed è troppo ovvio a e , o a l o ¬ l -1 venti o trent'anni... » che il vero Cocteau, ancora fruibile, va ricercato altrove: in teatro, ad esempio, nella sua prima attività di violenta rottura e di libera fantasia. Che la produzione di cui sopra sia accademica e innocua lo dimostra anche il fatto che la televisione le ha aperto le porte. Ieri sono stati riesumati I mostri sacri. commedia in cui l'autore vorrebbe fare del teatro nel teatro, descrivendo un ménage a trois tra una grande attrice, un grande attore suo marito e una giovane attrice arrivista che diventa l'amante del marito (vi si ispirò, alla lontana, il film Eva contro Eva con Bette Davis e Anne Baxter). Ma se alla base c'era l'intenzione di un « gioco » intellettuale e raffinato, l'esito — lo si è potuto agevolmente constatare — è assai diverso: tuia pièce piena di scene madri che non dovrebbe dispiacere affatto ad una platea della domenica pomeriggio. Il regista Flaminio Bollini ha cercato di rinfrescare il copione trasferendolo nella nostra epoca. Ma lo sforzo è stato inutile: nonostante la scorrevole regìa e l'ottima recitazione di Lilla Brignone, di Paola Quattrini, di Gianni Santuccio, la commedia, invece che al 1940, sembrava risalire all'inizio del secolo. Sul « nazionale » ha continuato nel suo lungo (troppo lungo?) cammino il programma Destinazione uomo a cura di Piero Angela, che ogni volta tratta argomenti che un tempo erano di pertinenza di Orizzonti della scienza e della tecnica di Giulio Macchi (e che probabilmente fra tre mesi o fra un anno verranno ripresi e considerati sotto un diverso punto di vista da Orizzonti della scienza e della tecnica...). Ieri nell'ottavo capitolo si è parlato della memoria dell'uomo, dei suoi meccanismi, delle sue meraviglie, delle sue deficienze: tema, ci sembra, non nuovo sul video ma che Angela, come di consueto, ha affrontato con volontà di divulgazione e aggiungendovi, secondo la formula adottata nelle altre puntate, quel pizzico abbondante di fantascienza « seria » che avrà fatto dire a molti telespettatori fiduciosi: « Se teniamo duro ancora per venti o trent'anni, pensate che bellezza, avremo la medicina, magari anche riconosciuta dalla mutua, per rinforzare la rnemoria... Tutto sta tener duro ancora per zcAicveci a o a e di Il « nazionale » è stato completato da un incontro con Burt Bacharach, compositore arrivatissimo, ricercatissimo, pagatissimo. Presentatrice dello show Minnie Minoprio che freme tra le quinte in attesa di debuttare come vedette, dopo il 6 gennaio, nella rivista Sai che ti dico? Stasera nono round di Canzonissima cui farà seguito, chissà a che ora, il telefilm Acqua alla gola della serie italiana «All'ultimo minuto» che sino ad ora ha sfornato volenterosi ma non esaltanti esempi di suspense fatta in casa. Sul secondo canale. Mille e una sera con una puntata ancora dedicata al panorama vario e complesso del cinema d'animazione canadese. Indi replica di Serata con Guy de Maupassant * * Radio: sul « nazionale » alle 21,20 Jazz concerto (con registrazioni in America degli anni 1938-1939) e alle 22,10 Musica d'oggi fra suono e rumore a cura di Massimo Mila e Angelo Paccagnini; sul «secondo» alle 20,10 Frank Sinatra: sul « terzo » alle 14,40 Concerto sinfonico diretto da Thomas Schippers (Mozart, Christian Bach, Prokofiev) e alle 21,30 Concerto sinfonico diretto da Piero Bellugi (Strawinsky e Schoenberg). u. bz.

Luoghi citati: America, Lilla Brignone