Convegno sui progetti di ricerca industriale

Convegno sui progetti di ricerca industriale Organizzato dall'Imi e dalla Fast Convegno sui progetti di ricerca industriale (Nostro servizio particolare) Roma, 1 dicembre. (m. s.) «La ricerca industriale è come un bambino delicato, che dev'essere seguito e sostenuto dall'alta direzione dell'impresa», ha detto Pier Giorgio Pierotto, della Olivetti, al « Convegno sui progetti di ricerca industriale », organizzato dall'Istituto mobiliare italiano e dalla federazione delle associazioni scientifiche e tecniche e che si è aperto oggi nel nalazzo dell'Imi, all'Eur, sala «Stefano Siglienti». Perotto era relatore alla seconda sezione, cl.e aveva per tema «La verifica dell'aderenza della ricerca agli obiettivi e alle possibilità dell'azienda», nel corso della quale sono state presentate da Fabio Capocaccia (Sgs), Alfredo Cartoceti (Ios), Ugo L. Businaro (Fiat), e Giovanni Odone (Italsider) le esperienze effettuate da alcune aziende italiane. Gli interventi hanno sottolineato la necessità che la strategia della ricerca non sia statica, ma aperta, evolutiva, pronta ad aderire alle nuove necessità aziendali, di mercato, tecniche, finanziarie e agli obiettivi generali e specifici che essa si propone. Il convegno, articolato in sezioni e.gruppi di lavoro, ha discusso oggi anche le «motivazioni interne ed esterne dei progetti di ricerca industriale», sulla relazione del professor Alessandro Alberigi Quaranta (.«L'attività di ricerca — ha detto — è un investimento che condiziona la stessu sopravvivenza dell'impresa») e i «metodi per la valutazione economica e di merito dei progetti», in base alla relazione di Antonio Ingignoli (Magneti Marcili), sulla quale sono intervenuti, tra gli altri Emanuele Malfatti (Montedison) e Giovanni Villa (Fiat). I lavori continuano domani. ♦

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