La campagna più disperata

La campagna più disperata La campagna più disperata Notizie liete ed altre amare. Il ministro Bosco crea quattro uffici postali a Caserta, suo collegio elettorale. A Porta Nuova sono fermi, vanno in rovina migliaia di pacchi, di cui sette-ottomila contrassegno. A Roma sta nascendo la' « città delle poste », che avrà 3729 stanze per novemila impiegati, con 66 ascensori, 39 scale e 13 scale mobili. Il stgnor Fiorenzo Barberis di Rivarolo i primi di giugno ha spedito un «espresso» per Ospedalettt, che non è ancora arrivato tuno dei tantissimi casi). A Torino gli addetti alla ripartizione hanno ripreso il lavoro straordinario, ma gli Incaricati del recapito continuano l'agitazione a tempo indeterminato. Si potrebbe continuare per un bel po', ma nessuna delle notizie liete riguarda Torino. Che è sì un importante col¬ legio elettorale, ma vota deputati e senatori che non diventano ministri delle Poste. Ci arrivano lettere (e parecchie hanno vecchie date) che incominciano: « Il disservizio postale sta raggiungendo limiti da fantascienza». La situazione viene definita « aberrante », « catastrofica ii e eoa altri termini che la decenza impedisce di riportare. Sono in parecchi a scriverci o a telefonarci: « Insisti nel denunciare questa scandalosa e incivile situazione ». Lo facciamo, perù malvolentieri perché nessuna campagna è più disperata di questa. La nostra denuncia, le infinite lamentele dei torinesi non servono assolutamente a nulla. Il mucchio del pacchi postali cresce ognigiorno a Porta Nuova, non c'èquasi più posto e una clnquan-tina di carri trasporto ferrovia- rio sono in 'attesa a Trofarello ed altri quaranta ad Avigllana. Se il lavoro dovesse riprcn dere normale domani e conti nuore nelle condizioni più ideali, occorrerà tutto dicembre per smaltire queste giacenze. Natu Talmente, non dovrebbero arrl vare altri pacchi. Detto questo, è facile una conclusione: se si spedisce oggi un pacco natali zio, arriverà alla fine di gen naio, se va bene, oppure verso Pasqua. Ecco: abbiamo esaudito la ri chiesta di molti lettori. Abbiamo denunciato ancora una voi la la,vergognosa situazione delle poste a Torino. Ma aggiun giamo che nessuno deve farsi illusioni, la situazione resterà quella che è. Bisogna rassegnar- si, pensare alla salute. Se pro prio vogliamo mandare un pac co, diamo una mancia a un ra gazzino con la bicicletta.

Persone citate: Fiorenzo Barberis

Luoghi citati: Avigllana, Caserta, Rivarolo, Roma, Torino, Trofarello