Cee: richiamo a "posizioni comuni" per i colloqui monetari con gli Usa di Vittorio Zucconi

Cee: richiamo a "posizioni comuni" per i colloqui monetari con gli Usa Messaggio della Commissione inviato ai governi dei Sei Cee: richiamo a "posizioni comuni" per i colloqui monetari con gli Usa L'Esecutivo di Bruxelles sembra preoccupato di un eventuale « slittamento » di Parigi verso un negoziato a due con Washington - Proposto il rinvio dell'accordo Mec-Efta per la grande area di libero scambio, duramente criticata dagli americani (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 25 novembre. In un documento inviato stasera ai Paesi della Comunità, la Commissio7ie esecutiva della Cee chiede ai «Sei» di « mantenere un atteggiamento fermo e soprattutto comune » nel negoziato con gli Stati Uniti. A quattro giorni dalla riunione del « Club dei Dieci » e all'indomani della notizia dell'incontro Pompidou-Nixon, il documento tradisce evidentemente la preoccupazione delle autorità del Mec per un possibile slittamento francese verso il negoziato « a due » con gli Usa. L'Esecutivo ricorda ai sei governi i due cardini della posizione comune della Cee, adottata dal Consiglio dei ministri: richiesta di riallineamento generale delle parità, comprendente quindi anche il dollaro, e abolizione della sovrattassa. Ma la gros¬ sa novità nel documento dell'esecutivo Malfatti è l'offerta agli Usa. per ora solo accennata, di rinviare al 1973 la conclusione di accordi commerciali di libero scambio con i sei Paesi dell'Efta non candidati alla Cee (Svezia, Svizzera, Islanda, Finlandia, Portogallo e Austria). Di fronte al pericolo d'un fallimento dei prossimi incontri con gli americani, con lo spettro della « fuga » francese, la Cee offre stasera il rinvio della creazione della « grande area europea » come merce di scambio a Washington. Proprio questi accordi (che permetterebbero la libera circolazione industriale in sedici Paesi europei) avevano provocato il duro passo americano del 5 novembre. Nel documento-messaggio della Commissione si precisa che le trattative con l'Efta non dovrebbero essere annullate, ma soltanto rinviate di un anno, dal '72 al '73, per permettere un esame comune, tra la Cee e gli Usa degli eventuali problemi che tale intesa provocherebbe al commercio internazionale. La richiesta della Commissione di Bruxelles sembra un'offer la realistica di fronte alla possibilità di ottenere il ri stabilimento della normalità monetaria, indispensabile nel difficile momento dell'economia europea. Vittorio Zucconi Il Commissario della Cee, Ralf Dahrendorf (Telel'olo)

Persone citate: Nixon, Pompidou, Ralf Dahrendorf