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Mutui per 67 miliardi alle industrie del Sud I contratti firmati a Roma Mutui per 67 miliardi alle industrie del Sud Sono stati concessi dalla Banca europea per gli investimenti - I settori interessati (Dalla redazione romana) Roma, 25 novembre. La Banca europea per gli investimenti ha concesso alla Cassa per il Mezzogiorno 14 mutui per un importo complessivo di 107 milioni di unità di conto (corrispondenti alla parità aurea del dollaro, 0,888 grammi di fino), pari a 66,9 miliardi di lire. Con questi mutui gl'interventi della Bei per contribuire al finanziamento di progetti industriali e d'infrastrutture in Italia, hanno superato il valore di 712 miliardi, circa la metà delle operazioni sinora concluse dalla Banca nell'insieme dei Paesi membri e associati della Comunità europea. Quasi il 50 per cento della somma complessiva è costituito da operazioni perfezionate dal 1969 ad oggi, ciò che dimostra l'impegno di questo istituto comunitario per l'Italia, in un periodo di congiuntura economica e finanziaria difficile. I finanziamenti si sono ripartiti in misura quasi eguale tra iniziative industriali e infrastrutture. Le prime si riferiscono praticamente a tutti i settori principali, dalla chimica alla siderurgia, dalla meccanica all'industria alimentare e interessano sia le grandi che le medie e le piccole imprese. Le infrastrutture comprendono la realizzazione di grandi complessi irrigui, la costruzione di autostrade su importanti itinerari internazionali o di collegamento interno, il potenziamento d'impianti telefonici, l'ammodernamento di linee ferroviarie ecc. I progetti finanziati sono in totale 240, comprese una sessantina d'iniziative promosse da piccole e medie imprese. I mutui odierni sono stati firmati questa mattina dal ministro per gl'Interventi Straordinari nel Mezzogiorno, Paolo Emilio Taviani, per la garanzia dello Stato, dal professor Gabriele Pescatore, presidente della Cassa, dal professor Gastone Miconi, direttore generale del Tesoro, per il ministero. Per la Bei ha firmato il suo presidente, Ives Les Portz.