Industriale rapina due milioni in banca ma è catturato: "Ero oppresso dai debiti"

Industriale rapina due milioni in banca ma è catturato: "Ero oppresso dai debiti" Fallito assalto ad un'agenzia di credito a Firenze Industriale rapina due milioni in banca ma è catturato: "Ero oppresso dai debiti" Ha 35 anni ed è titolare di una piccola azienda per la lavorazione del cuoio presso Montevarchi (Arezzo) - La porta dell'auto su cui doveva fuggire non si è aperta - A Catania: un cassiere ferito a colpi di pistola dai banditi - Rappresentante di gioielli, a Milano, aggredito e derubato di 10 milioni (Dal nostro corrispondente) Firenze, 25 novembre. (e.b.) Una rapina è stata compiuta poco prima delle 11 nell'agenzia della Cassa di Risparmio, che si trova in via Cavour, angolo Piazza della Libertà. Un giovane, con il volto coperto da un passamontagna e con un cappello in testa, è entrato nella banca e, puntando una rivoltella (a salve, si è poi saputo) contro il cassiere e gli altri impiegati, ha detto: « Questa è una rapina, fuori i soldi! ». Il cassiere ha consegnato alcune mazzette di banconote (due milioni e mezzo) al bandito che, subito dopo, è fuggito. Sul marciapiede, due persone lo hanno però bloccato e consegnato agli agenti del « pronto soccorso », che stavano arrivando in quel momento. Il rapinatore, identificato per Alfredo Barsotti, di Cavriglia (Arezzo), ha 35 anni ed è titolare d'una piccola azienda per la lavorazione del cuoio presso Montevarchi (Arezzo). E' incensurato. Egli ha dichiarato agli inquirenti che è oppresso dai debiti e che in questi giorni doveva far fronte ad impegni improrogabili: per questo aveva deciso di compiere la rapina. La sua cattura e stata movimentata. Avuti i denari, Alfredo Barsotti è uscito dalla banca ed è corso verso una « Fiat 500 » col motore acceso, che aveva rubato stamani: lo sportello dell'auto, però, non si è aperto. A questo punto, il rapinatore è scappato lungo via Cavour, inseguito da Angelo Bassi, di 31 anni che ha un negozio nella stessa via e che si trovava in banca al momento del « colpo ». Il rapinatore, vistosi inseguito, ha minacciato più volte il Bassi con la pistola. A questo punto è intervenuto un altro cittadino, Rivaldo Doganieri, di 45 anni, che lavora come giardiniere al giardino pubblico del « Pellegrino ». L'uomo ha gettato la sua bicicletta sul Barsotti, bloccandolo. Il rapinatore è poi stato consegnato alla polizia. Catania, 25 novembre, (s. 1.) Un cassiere della « Banca Popolare Sant'Agata » con sede a San Giovan- di pistola da due rapinatori che avevano tentato di bloccarlo mentre trasportava una borsa con tre milioni in coniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ni La Punta, nei pressi di Ca- j lana, è stato ferito a colpi tanti. Vittima del sanguinoso tentativo di rapina è stato Vincenzo Auteri, di 50 anni. Due giovani, armati e mascherati, hanno bloccato l'auto sulla quale viaggiava l'Auteri, proprio alle porte del paese, all'altezza del bivio per Tremestieri Etneo. Il cassiere proveniva da Cata nla. dove aveva effettuato, come era nelle sue abitudini, un incasso presso una ditta. Quando ha visto i due banditi che gli impedivano di proseguire, il cassiere ha ac- celerato e ha fatto segno ai rapinatori di scansarsi; imo ha però fatto fuoco contro l'impiegato. I proiettili, dopo avere infranto il parabrezza, hano colpito di striscio al volto l'Auteri, il quale, pur perdendo sangue, ha raggiunto la stazione dei carabinieri di San Giovanni la Punta ed ha denunziato l'accaduto. Prima di essere condotto in ospedale, l'Auteri ha dichiarato che i due aggressori erano fuggiti su una motocicletta condotta da un terzo complice. I militari dell'Arma hanno effettuato una vasta battuta nella zona, con posti di blocco su varie strade, ma dei banditi non è stata trovata alcuna traccia. Milano, 25 novembre. (g.m.i Un rappresentante di preziosi, Celso Casati, di 43 anni, da Milano, è stato aggredito stamane da tre banditi che. dopo averlo fatto salire su un furgone con il quale erano giunti sul posto, lo hanno rapinato della borsa contenente gioielli per un valore dichiarato di circa dieci milioni di lire. Subito dopo il fatto, i rapinatori hanno lasciato l'uomo sull'automezzo e si sono allontanati. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia, che hanno cominciato una battuta nella zona, ma non è stata trovata alcuna traccia dei banditi. Stamane, il Casati avvicinatosi alla propria auto, si è accorto che un pneumatico era sgonfio. Chinatosi per vedere quale fosse stata la causa del guasto, ha udito una voce alle sue spalle che gli intimava di salire su un furgone parcheggiato a poca distanza. Voltatosi, il rappresentante di preziosi ha visto tre banditi armati di rivoltella che gli hanrio intimato di ubbidire. All'uomo, quindi, non è rimasto altro da fare che seguirli e consegnare loro la borsa, affrettandosi poi a dare l'allarme quando si è accorto di essere rimasto solo. Firenze. Alfredo Barsotti in questura subito dopo l'arresto (Tclcfoto Ansa)

Persone citate: Alfredo Barsotti, Angelo Bassi, Auteri, Barsotti, Celso Casati, Vincenzo Auteri