La moglie di Valente (che ha accusato il marito) ha scritto ai giudici: "Ho mentito, è innocente" di Guido Guidi

La moglie di Valente (che ha accusato il marito) ha scritto ai giudici: "Ho mentito, è innocente"Una sconcertante rivelazione sul misterioso delitto di Roma La moglie di Valente (che ha accusato il marito) ha scritto ai giudici: "Ho mentito, è innocente" Il processo d'appello è stato sospeso - La corte interrogherà la donna, che con le sue affermazioni aveva fatto condannare il marito a dieci anni - L'uomo era stato ritenuto responsabile di aver aggredito la giovane Simonetta Aprosio ed ucciso un impiegato che aveva tentato di fermarlo (Nostro servizio particolare) Roma, 23 novembre. Per Dante Valente, oggi, sembra socchiusa la porta ad una qualche speranza: sua moglie,'cinque anni or sono, lo accusò e fu origine della condanna a 10 anni, 8 mesi. 15 giorni di reclusione per avere aggredito Simonetta Aprosio ed ucciso l'impiegato Sergio Mariani, che aveva tentato di fermarlo. Sua moglie, ora. ha assunto una iniziativa clamorosa nel tentativo disperato di salvarlo. Rita Galletti, infatti, ha scritto ai giudici della corte d'assise d'appello, che erano sul punto o quasi di pronun-ciare la sentenza, e li ha pie-gati di interrogarla prima di decidere: sostiene che le accuse formulate contro il marito e che costituiscono la « piattaforma » sulla quale poggia la condanna sarebbero frutto di fantasia perché, invece, Dante Valente è innocente. Rita Galletti è attendibile quando sostiene che suo ma-rito è colpevole, come ha fat to sino allo scorso anno parlando con i giudici della corte d'assiste, o quando afferma esattamente il contrariò? Per dare una risposta all'interrogativo, la corte d'assise d'appello ha ritenuto opportuno rinviare il processo a nuovo ruolo: prima di pronunciarsi desidera interrogare la donna che sino a qualche mese fa ha mantenuto con energia il ruolo di accusatrice e sa-pere il motivo per cui, quasiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiniiiiiiiiiiiii all'improvviso, ha cambiato versione. Per Rita Galletti, la situazione potrebbe presentarsi in termini molto gravi quando fra un paio di mesi riprenderà il processo. Se insistesse nel dire di avere accusato un innocente sarebbe incriminata per calunnia: la leg- i ge, in questo caso, prevede 1 una condanna da 4 a 12 anni 1 di reclusione. Quella di Dante Valente e Rita Galletti è unastoria complessa e ricca di angoli oscu-1! ri. Lei ha 29 anni, lui 27: si conobbero nove anni or sono quando Dante lasciò il carcere dei minorenni dove aveva scontato una condanna perché aveva rubato. Sembrava un matrimonio felice con 1 la nascita dei due figli: Mar co prima, Massimiliano poi. Nel novembre 1967, Rita Galletti si presentò alla squadra mobile, volle parlare con un funzionario e gli raccontò che suo marito, un anno prima, aveva aggredito Simonetta Aprosio ed ucciso Sergio Mariani, che lo stava inseguendo. Le prove? « E' stato lui a confidarmi — disse Ri- I ta Galletti — quello che era | avvenuto la notte del 12 no- \ vembre 1966: aggiunse anche : j di avere rubato fa pistola con \ ! cui ha commesso il delitto in un negozio d'armi ». Il controllo degli elementi ', i contro il suo inseguitore sol forniti dalla informatrice sembrò determinante prima per l'arresto di Dante Va- | lente, poi per la sua condanna 1 a 10 anni, 8 mesi e 15 giorni. Fu ritenuto responsabile di ] omicidio preterintenzionale j perché i giudici giunsero alla conclusione che l'aggressore di Simonetta Aprosio avesse ; I sparato un colpo di pistola i à tanto per fermarlo e non per ucciderlo. Rita Galletti, durante il di- - , battimento, confermò ogni . sua accu .. disse che bU0 ma. l - rito era un violento, che la maltrattava, ma che, in un momento di abbandono, una a o a a j notte le con'dò di essere colpevole. Questo atteggiamento non le impedi, però, di andare a trovare spesso il marito in carcere e di scrivergli lettere appassionate: « Ti prego, amore mio, ho bisogno di te. sappi che non esiste nessuno per me all'infuori di te. non riesco a dimenticarti ». Alla vigilia della sentenza o o o oe Rita Galletti nei corridoi del Palazzo di Giustizia non nascondeva di essere divisa da due sentimenti contrastanti: soddisfazione e preoccupazio ne nello stesso tempo. « Mi dispiacerebbe se lo condan\ nassero — diceva — ma se lo assolvono ed esce mi ammazza ». Dante Valente ven ne condannato ad una pena in sostanza mite, nel maggio scorso è uscito per decorrenza dei termini della carcerazione preventiva. Non ha cercato di incontrarsi con la moglie, si è ritirato a Carpineto Romano, dove è stato obbligato a soggiornare dalla corte d'assise d'appello: è fuggito una settimana prima che iniziasse il dibattimento. Rita Galletti, invece^ il mese scorso ha cercato di uccidersi gettandosi nel mare di Ladispoli. Qualcuno insinuò che si era trattato di un finto tentato suicidio a scopo pubblicitario. Portata a riva, Rita Galletti disse che suo marito era innocente quasi volesse giustificare il suo gesto con una crisi di coscienza, ma qualche giorno dopo smentì se stessa, confermando ogni sua accusa. Ieri, da Taormina, ha scritto ai giudici della corte d'assise d'appello per dire di avere dichiarato il falso quando venne interrogata nel processo a suo marito. E' difficile dire con questi precedenti su quale versione insisterà quando, fra un mese o due, tornerà davanti ai giudici. Guido Guidi Roma. Rita Gallctt 1! lomninszzcmnolfcsdLctbtrlcmsdT dpcn

Luoghi citati: Carpineto Romano, Ladispoli, Roma, Taormina