"Contrasti" nei dati del turismo italiano di Giulio Mazzocchi

"Contrasti" nei dati del turismo italiano I consuntivi dell'Istat per agosto "Contrasti" nei dati del turismo italiano Le statistiche sulle presenze dei turisti esteri contraddicono quelle valutarie della Banca d'Italia - Le prime sono diminuite del ò,4cZo, le seconde sono cresciute del 26,9 per cento - I motivi del fenomeno INostro servizio particolareì Roma. 22 novembre. Le statistiche sulle presenze dei turisti esteri in Italia nel mése di agosto, che l'Istat ha oggi comunicalo, contrastano diametralmente con quelle valutarie fornite un mese fa dalla Banca d'Italia. E' un fenomeno nuovo, anch'esso legato agli avvenimenti monetari internazionali. Come mostra la tabella, nell'agosto del 1969 (e all'incirca negli anni precedenti) vi è stata una certa correlazione tra l'aumento (10 per cento) delle giornate trascorse in alberghi italiani da turisti esteri e l'aumento dell'incasso italiano mensile in valuta estera portata dai turisti (14,4). Il maggior incremento dell'incasso, rispetto alle presenze, si spiega facilmente con il contemporaneo aumento del costo della vita. Nell'agosto del '70, le presenze crescono del 6 per cento e gli incassi invece di aumentare almeno in misura analoga se non superiore, per effetto degli incrementi di costo, scendono del 3,9. Vi è quindi una flessione d'incasso valutario che, rapportata al 1969, varia dal 10 al 14 per cento. In quantità, l'incasso valutario d'agosto, sempre rapportato alle presenze, avrebbe dovuto essere di 14 o addirittura di 18 miliardi più alto. Improvvisamente nell'agosto di quest'anno c'è una nuova inversione: le presenze estere in albergo calano del 6,4 per cento mentre gli incassi valutari turistici in luogo di scendere d'uno o di due punti (dato l'aumento dei costi), salgono addirittura del 26,9 per cento. Per il secondo anno di seguilo, quindi, l'andamento valutario è di segno inverso all'andamento fisico delle presenze di turisti. Il fenomeno, a questo punto, può essere spiegato solo con l'avvertimento che fin dal 1968 venne dalla Banca d'Italia: di fronte a differenze nei tassi di rendimento del denaro tra l'Italia e l'estero è probabile che. se le autorità decidono misure amministrative di controllo sull'uscita di valuta, le banconote possano «fuggirei), oltre che di contrabbando, anche servendosi dei flussi turistici. Il fenomeno è agevolato dal fatto che molti turisti si avvalgono di organizzazioni, per le quali è facile incassare valuta all'atto dell'emissione dei biglietti «tutto compreso» per l'Italia, accreditarla su conti correnti di banche estere intestati a italiani e farsi dare da costoro in Italia lire italiane per le spese locali di soggiorno dei turisti. Che ciò sia davvero avvenuto nel 1970, anche se in misura modesta rispetto alla vera fuga di banconote, sembra dimostrato dalla rilevazione della Banca d'Italia sulle Spese turistiche sostenute all'estero dagli italiani. Tra l'agosto '68 e l'agosto '69 crescono del 12 per cento; tra l'agosto '69 e '70 aumentano addirittura del 53,6 per cento. Anche in questo caso si ritiene che molti turisti, sempre attraverso organizzazioni collettive, abbiano portato all'estero assai più denaro di quanto effettivamente abbiano poi speso, accreditando la differenza in più su conti correnti esteri intestati a italiani. Ma nell'agosto 1971 l'esborso di valuta turistica degli italiani torna a un livello modesto (più 8,2). Contempo- rledsSlas«mtldcccrcIc rancamente, come s'è visto, l'incasso di valuta turistica estera aumenta del 26,9, cioè d'un buon venti per cento sopra il livello delle presenze. Se ne deduce che, anche nell'agosto '71 e in linea con gli altri rientri valutari, il turismo sia servito da strada «occulta» per- trasferimenti monetari verso l'Italia, contrariamente all'agosto '70. L'anticipazione dei dati valutari per il turismo forniti dalla Banca d'Italia in questo caso, non ha più valore indicativo sull'andamento turistico, ma costituisce un'ulteriore «spia» dei movimenti speculativi sulle monete. I dati Istat, pur con gran ritardo, confermano le preoccupazioni espresse dagli albergatori in primavera: le nostre strutture, alberghiere sono ormai insufficienti ad attirare maggiori flussi di turisti esteri. Occorre quindi finanziare anche gli investimenti in tale settore. Giulio Mazzocchi 11 turismo estero in agosto 1969 1970 1971 Incassl valutarl (In lnlllardl) 143,5 137,8 174,9 DltT. su agoslo preccdente +14,4 —3,9 -I 28,9 Prescnze stranlcre In alltrrchi DltT. % su agnslo precedente + 10,0 + 6,0 — 6,4

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