Minacciano di estendersi le agitazioni in Germania
Minacciano di estendersi le agitazioni in Germania Minacciano di estendersi le agitazioni in Germania Ieri è cominciato lo sciopero dei metallurgici (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 novembre. Lo sciopero dei metallurgici del Baden-Wuerttemberg (il primo autorizzato dopo 8 anni e mezzo) è cominciato stamane. Stasera si profila la minaccia di uno sciopero più grave, quello dei metallurgici della Renania-Westfalia: anche nel cuore industriale della Germania (dove i metallurgici sono 1 milione e 200 mila, quasi il doppio che nel Baden-Wuerttemberg) i datori di lavoro hanno respinto la proposta della commissione di arbitrato di discutere aumenti salariali del 7,3 per cento e la concessione di una tredicesima mensilità ridotta, con contratto valido per 12 mesi. All'unanimità hanno votato contro, definendo «insopportabili» le cifre proposte, riferendosi alla relazione dei «cinque saggi» dell'economia, pubblicata oggi. Più decisi dei loro colleghi del Baden-Wuert- lemberg, gli industriali, renani hanno preannunciato, ancora prima che si parli di sciopero, che adotteranno la misura della serrata «per abbreviare la lotta sindacale ed evitare un più grave danno alla Repubblica federale». Nel Baden-Wuerttemberg la prima giornata di sciopero organizzato ha avuto un corso ordinato. I 55 mila lavoratori delle industrie automobilistiche Mercedes e Audi-Nsu, designati dai sindacati, si sono astenuti compatti dal lavoro in sei aziende. Per domani i sindacati hanno deciso di far astenere dal lavoro altri 60 mila lavoratori della regione, suddivisi in una settantina di piccole e medie aziende. Nello stesso tempo, tuttavia, hanno dato segni di buona volontà, proponendo per la seconda volta ai datori di lavoro di rimettersi al tavolo della trattativa e di ricominciare a discutere. t. 8.
Luoghi citati: Baden-wuert, Baden-wuerttemberg, Bonn, Germania, Renania, Westfalia
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