Rapporto di Breznev al Plenum sulla politica estera sovietica di Paolo Garimberti

Rapporto di Breznev al Plenum sulla politica estera sovietica Aperti i lavori al Cremlino in vista del Soviet supremo Rapporto di Breznev al Plenum sulla politica estera sovietica Il segretario del pcus vorrebbe creare un nuovo organismo che lo riconoscerebbe unico interlocutore dei governi stranieri - Mutamenti nelle cariche del partito? (Dal nostro corrispondente) Mosca, 22 novembre. Il « Plenum » del Comitato centrale del pcus, in corso a Mosca, sembra fare eccezione alla regola, secondo la quale la riunione plenaria precedente la sessionidei Soviet Supremo (che si aprirà mercoledì al Cremlino) ha carattere di «routine ». Secondo fonti concordanti — l'ordine del giorno e la data stessa della riunione sono sempre segreti — il Parlamento del partito dovrebbe prendere almeno una decisione importante, relativa alla composizione, e forse anche alta struttura, dell'ufficio politico e della segreteria, i due organi-guida del pcus. L'uomo del giorno è Michail Solomentsev, uno dei dieci membri della segreteria, nominato alcuni mesi fa prii mo ministro della Repubblica | russa, la maggiore delle 15 I Repubbliche federate, al posto I di Gennadij Voronov. Di fat- I comunicato to, la carica di «segretario» del partito è incompatibile con gli incarichi di governo; al tempo stesso, per tradizione, il «premier» della Repubblica russa fa parte del «Politbjuro» come membro di pieno diritto. Con questi presupposti, il Comitato centrale dovrebbe sancire il passaggio di Solomentsev nell'ufficio politico e il suo abbandono della segreteria. Chi cederà, nel «Politburo », il posto al nuovo primo ministro della Rsfsr? Quasi tutti gli osservatori fanno il nome di Voronov, che è stato appunto esautorato da tale carica. Ma costui — pur non essendo oggi potente come quattro anni fa, quando era il «numero cinque» riconosciuto del partito — gode ancora di una posizione abbastanza solida da legittimare qualche dubbio su una cosi fulminea uscita dalla scena. Qualcuno, perciò, azzarda l'ipotesi che i seggi del «Politburo» siano allargati, da quindici a sedici, per far posto a Solomentsev. E altri osservatori aggiungono che questi potrebbe conservare, contro la prassi, il posto nella segreteria, acquistando una posizione di grande prestigio. Questi esercizi divinatori, per quanto accurati, rischiano poi di infrangersi contro l'ormai classica imprevedibilità del gioco politico, che si svolge dietro le mura del Cremlino. Non è escluso che le attese decisioni siano rinviate o, addirittura, smentiscano ogni pronostico con una soluzione a sorpresa. Per il momento, le fonti ufficiali si sono limitate ad annunciare l'apertura del «Plenum», dando poche infor- j mazioni sull'andamento dei lavori. L'agenzia Tass. in un diffuso stasera, mi(utmmps"edeevf1 ha informato che i primi due j temi in discussione, l'economia e la politica estera, sono stati esauriti e che «i lavori I proseguono». j La relazione economica è j stata fatta da Nikolaj Bajba | kov, presidente dell'ente per j la programmazione economi \ ca («Gosplan»), e dal mini-1 ! stro delle Finanze Garbuzov. \ Bajbakov ha illustrato ai 195llllt 1lltl(IIIIIItllllll(ltllllMIIIIllllM)lltltlll il piano quinquennale 1971-'75 (la cui esecuzione si è iniziata undici mesi fa, prima che il testo fosse redatto nella forma definitiva) e il programma di «sviluppo economico» per il 1972. Leonid Breznev In persona si è incaricato della relazione "f'S^JSÌ^^.iCftegli ha stabilmente assunto la direzione sia nella fase di elaborazione, sia in quella di esecuzione. Secondo alcune voci, il segretario del partito intenderebbe far approvare, forse in questo stesso Comitato centrale, la creazione di un Consiglio di Stato, una sorta di «direttorio», del quale dovrebbe essere il presidente. In questo modo, Breznev riceverebbe un'investitura ufficiale per svolgere in futuro — soprattutto in occasione della visita di Nixon — quel ruolo di interlocutore unico dei capi di Stato e di governo stranieri, che di fatto ha già avuto con Brandt, Tito e Pompidou. . Paolo Garimberti

Persone citate: Brandt, Breznev, Leonid Breznev, Michail Solomentsev, Nikolaj Bajba, Nixon, Pompidou, Solomentsev

Luoghi citati: Mosca