E' impossibile stabilire l'ora esatta del delitto

E' impossibile stabilire l'ora esatta del delitto E' impossibile stabilire l'ora esatta del delitto La donna uccisa in corso Casale - Si cerca un giovane che litigò con la vittima mercoledì sera Chi ha ucciso Secondina Borgnetto? Polizia e carabinieri del nucleo investigativo continuano le Indagini, soprattutto interrogano 1 vicini di casa della vedova soffocata con una calza che l'assassino le ha ficcato in bocca a viva forza prima di legarle mani e piedi. Ma non ci sono indizi precisi. Solo ipotesi. A distanza di quattro giorni dal ritrovamento del cadavere è incerto persino il momento della morte. Le testimonianze sono contraddittorie:, c'è chi giura cho la donna era viva ancora giovedì pomeriggio, ma una ricostruzione della squadra mobile farebbe risalire il delitto a mercoledì sera. L'autopsia. Il prof. Baima Bollono esamina I reperti. Dico: « Il cadavere era in stato dt decomposizione, l'esame necroscopico non mi ha permesso di stabilire quando è stata uccisa la Borgnetto. Sto eseguendo altri controlli per dare una risposta al magistrato». L'accertamento è diffìcile, il calore di una stufetta a kerosene ha rapidamente alterato il corpo della vittima nell'alloggio al pian terreno di corso Casale 225. Il perito settore ha accertato solo la causa della morte: soffocamento e non, come si era pensato all'Inizio, strangolamento. E' caduta cosi la supposizione di un crimine compiuto da un sadico, colpito da raptus. Si pensa con più probabilità clic l'autore sia uno conosciuto dalla Borgnctto, che. dopo averle sottratto 1 soldi, ha fatto tacere le sue grida sortocandola'per timore che accorresse gente. E poi, accortosi che era morta, abbia cercato di sviare le Indagini, simulando un atto di sadismo conclusosi tragicamente. La pista principale sembra portaro a un giovane alto, magro, vestito di scuro, sui 30 anni. Secondo le testimonianze raccolte dalla Mobile, mercoledì alle 19 un giovane così descritto litigava con la Borgnetto, sulla porta. Sarebbero corso parole dure, lui gridava: « Quell'uomo li non devi più vederlo ». Per evitare clamore la donna avrebbe tirato dentro lo sconosciuto. Nessuno l'ha visto più uscire. Si pensa ora che la fuga dell'assassino sia avvenuta dalla porta che dà sul cortile; prima di scappare egli avrebbe chiuso con una mandata l'Ingresso sul corso Casale, lasciando poi le chiavi nella stanza. Tre vicini escludono però che il delitto sia avvenuto mercoledì sera. Ercole Tardito, 51 anni, operaio Fiat, abita nella stessa casa al primo piano. Dice: « L'ho vista alle 13,30 di giovedì, ricordo benissimo, tornavo dal lavoro ii. Franco Chindano, 34 anni, corso Casale 227. vende commestibili accanto all'alloggio della Borgnetto: ti L'ho vista passare davanti al mio negozio alle 15,20 di giovedì, elegante come sempre ». Maria j Ferrerò, 71 anni, corso Casaje 227, ha il ricordo più preciso: ii Andavo al Rosario, verso le 16, |giovedì. Passando l'ho vista al- jIraverso i vetri della porta, aveva una camicetta bianca e parlava con un uomo vestito di scuro, uno che forse abita nella zona, nell'ultimo mese l'ho notato sposso ». Mercoledì o giovedì. compare nello testimonianze quest'uomo vestito di scuro, giovano. Su di lui sono appuntale le ricerche, per chiarire il mistero.

Persone citate: Baima, Ercole Tardito, Franco Chindano