Rivelato il nome dell'agente segreto compromesso nel traffico di eroina

Rivelato il nome dell'agente segreto compromesso nel traffico di eroina Forti contrasti tra Francia e Stati Uniti Rivelato il nome dell'agente segreto compromesso nel traffico di eroina Lo Sdece ha « bruciato » il colonnello Fournier, a Parigi si teme la rivelazione di nomi importanti - Gii Usa insistono per l'estradizione dell'agente segreto (Dal nostro corrispondente) Parigi, 19 novembre. L'accordo franco-americano firmato nel febbraio scorso per la lotta contro il traffico di stupefacenti si è trasformato in conflitto fra le autorità degli Stati Uniti da un lato, la magistratura ed il servizio di spionaggio francesi dall'altro. Dopo le confessioni del trafficante Roger Delouette, dei servizi francesi di spionaggio, il procuratore americano Stern vuole che gli sia consegnato il colonnello Paul Fournier, denunciato dal suo subordinato. I magistrati francesi, invece, rifiutano di arrestarlo e chiedono l'estradizione di Delouette. Ognuno agisce secondo le leggi del proprio Paese. Il colonnello Fournier dice a Stern, che l'ha incriminato: « Provate la mia colpevolezza e la giustizia seguirà il suo corso ». Il procuratore gli ha fatto sapere: « Se siete innocente venite negli Stati Uniti e presentatevi al tribunale. Se siete innocente non avete nulla da temere. Sarete giudicato con equità. Non nascondetevi dietro ì servìzi anonimi e dietro le frontiere internazionali ». Ma il colonnello Paul Fournier non si può presentare. E' un uomo « segreto » (Fournier non è neanche il suo nome). I servizi segreti eliminano sempre coloro che fanno parlare di sé, e la personalità di Fournier è stata rivelata oggi in un'intervista alla radio dal colonnello Roger Barberot, da parecchi armi direttore dei servizi per lo sviluppo della produzione agricola ed ex superiore di Delouette. Secondo Barberot, il colonnello Fournier si chiamerebbe in realtà Paul Ferrer ed all'origine era un sergente maggiore dell'aviazione. Avrebbe cessato la sua at¬ tività nell'esercito per diventare funzionario dello « Sdece ». Barberot si è detto convinto che il procuratore Stern ha ragione, il traffico di droga tra la Francia e gli Stati Uniti sarebbe effettivamente organizzato da uomini dello «Sdece». Il giudice istruttore Roussel ha fatto sequestrare stasera l'intervista del colonnello Barberot. 1 Secondo gli americani, Fournier viene protetto in Francia soprattutto per evitare che egli denunci persone più importanti di lui. Sono convinti, di aver finalmente scoperto i « grossi papaveri » che secondo John Cusack, il direttore del «Narcotic Bureau» per l'Europa, sarebbero alla testa del traffico di droga sicuri dell'impunità. Anche l'avventuriero André Labay, arrestato in Francia il mese scorso mentre trasportava nella sua automobile mezzo quintale di eroina destinata agli Stati Uniti, è un agente dello « Sdece ». i ^. 1. ni. -*