La Stampa - Consultazione Archivio

I cenni di ripresa vanno "verificati,, Commenti all'intervento di Giolitti I cenni di ripresa vanno "verificati,, II volume degli investimenti è deludente e le previsioni degli operatori sono improntate a prudenza - Iniziativa creditizia ad Alessandria (Nostro servizio particolare) Roma, 16 novembre. «Le affermazioni di ieri del ministro del Bilancio Giolitti rompono la tendenza all'allarmismo e contribuiscono a ricreare le condizioni della ripresa produttiva», ha detto oggi il segretario confederale della Cisl, Armato. All'opposto, la Confindustria afferma che «non è possibile cogliere segni sufficienti di un ritorno a una dinamica espansiva dell'attività produttiva » e che «fin quando non si hanno precise indicazioni di ripresa nel settore della piccola industria non è possibile formula re previsioni attendibili sulle possibilità di svolta». L'Unione delle camere di commercio, che pubblica oggi i risultati della sua indagine congiunturale, afferma che «qualche spunto positivo potrebbe trarsi dal fatto che l'aumento dei costi di produ zione, e in particolare del fattore lavoro, è stato in settembre piuttosto contenuto rispetto alla tendenza dei mesi passati. L'andamento degli ordinativi -appare assai meglio intonato che non nei mesi precedenti, mentre sembra profilarsi una certa ten denza al ridimensionamento delle giacenze». Per le camere di commer i a o l o e la oociò, tuttavia, «non si può affermare che sia in atto un deciso mutamento della tendenza ». mentre « il clima di opinione prevalente tra gli operatori sembra piuttosto improntato a un prudente attendismo nel timore che i timidi cenni di ripresa possano ridursi esclusivamente a un purojatto stagionale». Deludente è ancora il volume degli investimenti, «ma va sottolineato che un rilancio degli investimenti privati costituisce oltre che un fattore di ripresa, anche una condizione per assicurare maggiore competitività al sistema nei prossimi anni». Mutui industriali per l'importo di ben 124 miliardi sono stati concessi tra l'inizio di ottobre e oggi dall'Istituto di credito per le imprese di pubblica utilità (Icipu), che rende oggi anche nota la loro distribuzione: 81,5 miliardi a quattro aziende chimiche, 17,4 miliardi a quattro aziende tessili, 10,6 miliardi a una meccanica e 8,2 a una cartaria; il resto ad aziende pubbliche di servizi. « Un sostanziale aumento dei prestiti a lungo e medio termine, solo in parte per consolidamento di crediti a breve», risulta all'agenzia Adnkronos per la Lombardia, tra metà settembre e fine ottobre. Neila provincia di Milano, informa la stessa agenzia, in ottobre ia Cassa integrazione guadagni ha pagato un milione 650 mila ore, 250 mila in meno che a settembre. In maggioranza riguardano ancora i settori metalmeccanico e tessile, nel quale ultimo, però, sono state integrate solo 400 mila ore contro 800 mila in settembre. Hanno invece cominciato a ricorrere alla Cassa integrazione le aziende per la produzione di apparecchi radio-televisivi. Per la prima volta nel corso di quest'anno, infine, la produzione d'acciaio e di ghisa è cresciuta in ottobre rispetto all'ottobre d'un anno avanti. Di acciaio si sono prodotte 1 milione 580 mila tonnellate (4- 6,9 per cento) e di ghisa 737 mila (4- 5,6). La produzione d'acciaio è uno dei più sensibili indicatori della congiuntura: comunque la ripresa indica che, almeno in ottobre, le aziende del settore non sono state toccate da stasi sindacali. Sulle difficoltà (e i rimedi) per il settore della media e piccola industria si ha oggi una notizia inedita da Alessandria. La locale Cassa di Risparmio, dopo incontri con il presidente della locale Unione Industriali, ha deciso di concedere alle aziende che lo chiedano un prestito equivalente all'ammontare d'una mensilità per ogni dipendente. In tal modo saranno pagate le tredicesime mensilità delle industrie minori. Il prestito sarà restituito in 4-5 rate mensili a partire da febbraio. Il tasso è dell'8,5 per cento. La Cassa di Risparmio di Tortona ha dato stasera la sua adesione all'iniziativa. g. m. tiacscblsLphddacndaclFA