Lotta Breznev-Kossighin per il potere al Cremlino?

Lotta Breznev-Kossighin per il potere al Cremlino? Uno studio del "Christian Science Monitor,, Lotta Breznev-Kossighin per il potere al Cremlino? Il «segretario generale» del pcus sembra avviato al potere personale - Forse assumerà anche la carica di presidente del Consiglio (Dal nostro corrispondente) New York, 16 novembre. Breznev sta forse per strappare a Kossighin la presidenza del Consiglio dei ministri. L'occasione per il tentativo gli sarebbe offerta dalla inaugurazione del Parlaménto il 24 prossimo a Mosca. Lo dice oggi il «Christian Science Monitor» in un articolo dal titolo « Colpo al Cremlino? ». Lo scritto è del professore di Harvard Sidney Ploss, e incomincia con le parole «Leonia Breznev potrebbe essere sul punto di assumere la direzione personale del regime sovietico ». Esso osserva che, se così facesse, « seguirebbe gli esempi di Stalin e di Kruscev ». Secondo il « Christian Science Monitor », vi sono però forze che si oppongono a Breznev. L'articolo è un'analisi degli avvenimenti interni della leadership russa dal 24' congresso del partito lo scorso aprile. Il congresso fu preceduto dalle riunioni delle federazio: ni delle varie repubbliche, iti cui i due volumi dei discorsi e degli articoli di Breznev vennero presentati come «i nuovi classici del marxismo leninismo». Al congresso però «vi fu una resistenza al culto della personalità e vi fu una difesa dei diritti del Politburo». Secondo il professor Ploss, da allora Breznev ha avviato una campagna per accrescere il proprio prestigio, e crearsi «un'aura di supremo potere che nella politica di solito precede la presa del potere stesso». Di qui l'incontro con il cancelliere tedesco Brandt, in cui si parlò per la prima volta pubblicamente del suo «segretariato», cioè del suo gabinetto, «che ricorda ai burocrati quello di Stalin», e di qui la visita a Parigi. Tale campagna è stata accompagnata da un progressivo «ridimensionamento» di Kossighin. Il Christian Science Monitor nota che la conferenza stampa di Kossighin in Canada fu citata solo dalle Izvestija e con quattro giorni di ritardo, e che Kossighin fu accolto a Mosca, al suo ritorno da Cuba, solo da un membro del Politburo. Questioni prima affidategli, sia estere che interne, gli sono state a poco a poco sottratte da Breznev. Sidney Ploss afferma che i giornali sovietici lasciano ormai trapelare apertamente l'esistenza di un «conflitto per il potere» al vertice. Egli cita in particolare Fedosejev su Kommunist: il teorico, già colpito da Stalin per le sue tendenze «liberali», ammonisce «certi altissimi leaders» che l'indebita intrusione nella direzione degli affari economici può' portare solo «al ristagno del Paese» e «confusione di incompetenti». Il Christian Science Monitor cosi conclude: «Kossighin non è un partigiano della democrazia, né in casa né all'estero. Ma la sua estrazione manageriale, i suoi stretti rapporti con la nuova tecnocrazia lo spingono a favorire un tipo di società meno irregimentato... Sarebbe una svolta per il peggio se Breznev lo spodestasse e assumesse il controllo sia del partito che del governo. Ma questa possi¬ bilità esiste». E' la prima volta che la stampa americana affronta cosi apertamente il problema della leadership sovietica, ma nelle ultime settimane il tema della «scalata al potere» di Breznev è stato spesso trattato in forma più duttile. e. c. *

Luoghi citati: Canada, Cuba, Mosca, New York, Parigi