Il "mostro,, di Marsala vuole rivedere la moglie
Il "mostro,, di Marsala vuole rivedere la moglie Interrogato in carcere dal magistrato Il "mostro,, di Marsala vuole rivedere la moglie Non sarà possibile - Ha consegnato tre lettere al giudice per la donna - Avrebbe confermato la prima versione del triplice omicidio - Per il procuratore è pazzo? \ ì (Nostro servizio particolare) Mistretta, 16 novembre. Michele Vinci è stato interrogato per più di cinque ore, in due riprese, con una mfictribreve sosta per la colazione I dall'una, dal procuratore della I mRepubblica di Marsala, dot- | stor Cesare Terranova che si uè recato di buon mattino a fMistretta. L'interrogatorio è I savvenuto nel carcere di Mistretta dove, com'è noto, l'assassino di Antonella Valenti, sua nipote, e delle sorelline Virginia e Ninfa Marchese è rimasto unico detenuto, guardato a vista e con un agente di custodia in permanenza nella cella imbottita. Il mostro di Marsala ha consegnato al magistrato tre lettere indirizzate alla moglie. Il dott. Terranova le ha sigillate, promettendo al Vinci che le leggerà domani stesso nel suo ufficio alla procura di Marsala: deciderà quindi se farle recapitare alla donna. « Dottore, mi faccia vedere mia moglie ». ha chiesto quindi il Vinci al procuratore, che però ha opposto un reciso diniego. All'interrogatorio hanno assistito i difensori d'ufficio assegnati all'as- j sassino, gli avvocati Silvio Forti e Giovanni La Rosa, entrambi di Marsala, che già nel giorni scorsi in più d'una occasione hanno manifestato | il proposito di essere sollevati dall'incarico. All'uscita del picccolo carcere, nel pomeriggio, il magistrato ha ammesso che « nel sdppmcomplesso l'interrogatorio è1 valso a rimettere a fuoco cer- \ H aspetti del dramma di Mar j sala che sarà oggetto di stu-1 di classici di criminologia an- j cara per diversi decenni ». j Terranova ha quindi soggiun to: «Spetterà al giudice istruttore definire l'affresco totale del quadro delittuoso». Ma forse l'unica notizia, di un certo peso, che egli ha fornito è questa che ha pa ludato con l'aspetto di un giudizio puramente a tito lo personale « come giudice istruttore — ha infatti det to — proporrei subito di sol ioporre il Vinci a perizia psichiatrica ». E' una frase che lascia pensare molte cose: è dunque possibile, ad esempio, che il procuratore Terranova ritenga il Vinci quanto meno seminfermo di mente? Cos'abbia detto il mostro al magistrato è condensato nel fitto verbale d'interrogatorio che è stato redatto, sotto dettatura delle domande e delle risposte, dal segretario del dott- Terranova. Ed ovvia mente il tutto e segreto. Ma sl ha motivo di credere che una clamorosa rivelazione se fosse avvenuta fuori sarebbe stata riferita dal magistrato {«credo nella funzione insostituibile della informazione democratica della opinione pubblica ». ha oggi tenuto a ribadire). Per cui c'è da supporre che il mostro abbia ripetuto la storia del suo allucinante triplice omicidio negli stessi termini della versione originaria. Vinci, in breve, non si è discostato dal primo racconto durante la confessione av- venuta nella notte tra il 9 e il 10 scorsi. Ha sostenuto di aver gettato nel pozzo di con- trada « Amabilina » le sorel- le Marchese, una ventina dj minuti dopo averle sequestra- ■■■■«■•■■■■•(■■■ttiiitiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiii te vicino alla scuola a Mar- j sala. Poco dopo («senza tor- i cerle un capello », ha preci- I sato) condusse Antonella nel- \ la scuola abbandonata di con- | trada « Giardinello ». Qui — si sa — che il mostro sostiene di aver lasciato la nipotina che, andato a trovarla nel tardo pomeriggio, trovò I « molle molle ». Supponendola morta, le avrebbe perciò dato fuoco. A Mistretta monsignor Antonino Farina, che s'è incontrato per due volte con l'as-1 sassino, ha detto di non aver riscontrato nel Vinci alcun segno particolare. In che senso?, gli è stato chiesto. « Intendo dire che non ho potuto notare in lui nulla né in i bene né in male. Non mi ha \ chiesto di confessarlo ed io | non ho insistito. Posso dire I però che. quando verrà il I momento del pentimento, su- rò al suo fianco come m'im- pone il mio mandato sacer- j dotale ». a. r.
Luoghi citati: Giardinello, Marsala, Mistretta
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