Trafficante di eroina arrestato in Usa accusa i servizi di spionaggio francesi di Loris Mannucci

Trafficante di eroina arrestato in Usa accusa i servizi di spionaggio francesi Guerra* a Washington e i per la lotta alla droga Trafficante di eroina arrestato in Usa accusa i servizi di spionaggio francesi Sostiene che un colonnello del controspionaggio gli ha consegnato i 45 chili di stupefacente che gli sono stati sequestrati - Parigi ribatte: « Lo conosciamo, è un bugiardo. Si è rifiutato anche di parlare con nostri funzionari» (Dal nostro corrispondente) Parigi, 15 novembre. La collaborazione francoamericana per la lotta contro i trafficanti di stupefacenti è sottoposta al regime della doccia scozzese. La settimana scorsa, rispondendo ad alcune accuse americane secondo cui la Francia non combatte i trafficanti di droga con la necessaria energia, i giornali parigini, evidentemente ispirati, accusarono la giustizia americana di rimettere in libertà i trafficanti, contro pagamento di una cauzione, quando la polizia è riuscita ad arrestarli. Effettivamente due «pezzi grossi» del traffico di droga. Jean-Claude Kella e Laurent Flocconi, entrambi francesi, arrestati a suo tempo in Italia ed estradati negli Stati Uniti, erano stati rimessi in libertà dal tribunale di Boston contro il pagamento dì una cauzione di mezzo milio- ne di dollari. Una banca sviz-] fzera aveva pagato la somma I ndopo aver ricevuto misteriose \ sistruzioni. La protesta di Pa-1 vrigi, però, non fu vana. I due I lcriminali sono stati di nuovo \ carrestati, e tradotti non più dinanzi al tribunale di Boston, ma a quello di New York il quale ha chiesto, per rimetterli in libertà, la cauzione di un milione di dollari, giudicando che Jean-Claude Kella e Laurent Flocconi non riusciranno questa volta a trovare la somma richiesta. La Francia, però, aveva segnato un punto, e New York ha quindi voluto reagire. Ieri eMFsle* York m^e^hàì caccusa/o un alto funzionario \*del servizio di spionaggio ì sgpsIfrancese di essere alla testa di un traffico di droga, preci sando che la denuncia viene dall'ingegnere agronomo francese Roger Delouette arrestato nell'aprile scorso a Port Elisabeth, nel New Jersey, che aveva nascosto quasi 45 chili di eroina nella propria automobile. Interrogato, co-1 stili avrebbe dichiarato che la | droga gli era stata consegnata da un ufficiale dei servizi di \ spionaggio, il colonnello Paul i Fournicr. Domani il Delouette j j dovrebbe ripetere le accuse, l confermando anche il nome del funzionario francese, dinanzi ad un tribunale. Al ministero della Giustizia ed a quello dell'Interno, però. j si è molto reticenti sulle aceti | se di Roger Delouette. Un comunicato precisa però clic \ due ispettori francesi si sono ; reculi negli Stati Uniti per I interrogarlo, ma non vi sono j | riusciti. Delouette avrebbe j I detto di voler collaborare sol- ! tanto con la giustizia ameri J j catta. Secondo le autorità i | francesi con le sue accuse j \ all'alto funzionario parigino, j il trafficante tenta di scugio- jnarsi il più possibile e di cavarsela con unu condanna j, l o o o , o ru, n i ) minima. Roger Delouette secondo le autorità francesi è un uomo carico di debiti, spendaccione, chiacchierone e bugiardo. Le accuse di Roger Delouette — al quale è siato sequestrato un taccuino con molti nomi di persone, alcune delle quali potrebbero essere arre- state in Europa — hanno provocato comunque un vivo disagio negli ambienti governativi francesi, i quali non hanno ancora confermato ne smentito l'esistenza di un colonnello Paul Fournier. nome che potrebbe anche essere falso. Al ministero dell'Inter- no. come a quello della Giù stizia, si afferma che nulla verrà trascurato per scoprire la verità e per proseguire la collaborazione con la polizia e la giustizia degli Stati Uniti. Ma i servizi di spionaggio, in Francia, dipendono dal ministero della Difesa. Loris Mannucci

Persone citate: Laurent Flocconi, Paul Fournier, Port Elisabeth, Roger Delouette