Milano: diecimila sfilano per ricordare don Siano

Milano: diecimila sfilano per ricordare don Siano Manifestazione nel centenario della nascita Milano: diecimila sfilano per ricordare don Siano Qualche incidente provocato da estremisti di destra e di sinistra Pronto intervento della polizia - Fermati quattro neofascisti (Dal nostro corrispondenteI Milano, 13 novembre. (g. m.) Diecimila persone sono sfilate, oggi, in corteo, per la commemorazione nel centenario della nascita, della figura di don Luigi Sturzo. C'è stato qualche tafferuglio, ma la polizia, prontamente intervenuta, ha riportato l'ordine. Il corteo, con i gonfaloni del Comune e della Provincia, si è mosso alle 15,30 da piazza Castello. In testa erano trecento vecchi iscritti al partito popolare fondato da Sturzo. In piazza Cofdusio, ai manifestanti che gridavano « Dc-libertà! » un gruppet¬ to di anarchici ha risposto: « Valpreda, Valpreda! ». Il servizio d'ordine ha impedito che si venisse alle mani. In piazza del Duomo il corteo democristiano è passato in mezzo a gruppi di estrema destra e di estrema sinistra: i fascisti erano sul sagrato, gli altri sotto i portici della galleria Vittorio Emanuele. Polizia e carabinieri avevano tenuto divisi i due gruppi. Al passaggio del corteo, alcuni hanno gridato: « Italia, Italia »; « De complice dei comunisti »; « Libertà - fascismo ». I giovani di sinistra hanno fischiato e urlato invettive. Un fascista, che aveva gridato una frase offensiva per il Presidente del Consiglio, è stato messo a terra con un pugno da uno del corteo. A questo punto, dal sagrato è stato lanciato un petardo: il vicequestore, dott. Vittoria, si è messo la fascia tricolore e ha ordinato ai fascisti di allontanarsi. Quattro giovani, che avevano alzato il braccio nel saluto romano, sono stati fermati, identificati sul posto e rilasciati. Davanti al Teatro Lirico, dove poi l'on. Colombo ha tenuto il discorso commemorativo, un gruppo del « Movimento studentesco » ha gridato: « La Resistenza è rossa, e non democristiana ». La risposta è stata immediata: si sono avuti alcuni scontri, che la polizia ha prontamenI te sedato. Al « Lirico », prima del discorso del Presidente del Consiglio, sono state distribuite ai vecchi « popolari » le medaglie con l'effigie di don Sturzo. Le hanno ricevute, oltre all'on. Gian Battista Migliori, che fu l'ultimo segretario nazionale del Partito popolare nel 1926, l'ing, Agostino Giambelli, fondatore del primo Comitato di liberazione milanese, il sen. Gian Maria Cornaggia Medici, il dott. Remo Vigorelli, che, nel 1918, prese parte alla « piccola costituente » del Partito popolare, Umberto Rivolta, ex comandante della divisione partigiana «Gian Carlo Puecher», e l'avv. Luigi Gallinoni che, con Migliori e col prof. Vico Necchi, fu uno degli animatori del primo congresso nazionale del Partito popolare.

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