Una condanna a morte per il delitto Yablonski

Una condanna a morte per il delitto Yablonski Una condanna a morte per il delitto Yablonski Un giovane alla sedia elettrica: uccise il sindacalista, la moglie e la figlia Washington, 13 novembre. Una giuria di Washington (Pennsylvania) ha condannato oggi a morire sulla sedia elettrica Aubran W. «Buddy» Martin, riconosciuto ieri colpevole, dalla corte d'assise della medesima città, dell'omicidio premeditato nella persona del sindacalista americano Joseph Yablonski, della moglie e della figlia di questo. Le tre vittime erano state assassinate nella loro abitazione il 31 dicembre dell'anno scorso, da tre sicari. Martin, che ha 23 anni, è stato il primo ad essere giudicato e la sua condanna è in buona parte dovuta alla testimonianza di uno dei suoi complici. La giuria, composta da sette donne e cinque uomini, poteva decidere tra la condanna all'ergastolo e la pena capitale ed ha impiegato 40 minuti a emettere il verdetto. Chiedendo la condanna a morte, il procuratore generale aveva dichiarato: «Facciano sapere ai signori che si nascondono dietro a questo assassinio che li prenderemo tutti, uno a uno, finché non avremo messo le mani sui mandanti». Il complice di Martin, Claude Vealoy, di 28 anni, il quale :'i confessato di aver parteci-'to al triplice omicidio ed ■ ìd utposto contro di lui, ha dichiarato che essi avevano ricevuto 5200 dollari (più di tre milioni di lire) per compiere il delitto. Yablonski era uno dei dirigenti del sindacato dei minatori. Egli fu assassinato qualche giorno prima di comparire davanti ad una commissione d'inchiesta federale, che stava svolgendo un'indagine sulle attività del sindacato.

Persone citate: Claude Vealoy, Joseph Yablonski

Luoghi citati: Pennsylvania, Washington