L'India e il Pakistan prossimi alla guerra

L'India e il Pakistan prossimi alla guerra Sanguinosi scontri al confine L'India e il Pakistan prossimi alla guerra Il governo di Nuova Delhi si riunisce per decidere se proclamare lo stato d'emergenza e mobilitare tutte le forze - Il viaggio di Indirà Gandhi in America e in Europa: comprensione, ma poche soluzioni ■Nuova Delhi, 13 novembre. Le autorità indiane intenderebbero proclamare lo stato di emergenza nel Paese. La notizia ha coinciso con il ritorno di Indirà Gandhi, dopo tre settimane trascorse negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale. 11 primo ministro ha detto che l'urgenza di risolvere le questioni che stanno alla base della tensione indo-pakistana senza il ricorso alla guerra « è fìssa » nella sua mente come in quella « dei teaders del mondo ». La mobilitazione generale e lo stato di emergenza sono le questioni urgenti che verranno esaminate dal governo indiano, che si riunirà nei prossimi giorni. Interrogata dai giornalisti Indirà Gandhi si è limitata a dichiarare di non poter dire nulla « prima di aver consultato i colleghi di Gabinetto ». Il Primo ministro indiano ha affermato di essere soddisfatto del suo viaggio in sei Paesi occidentali, dovi ha trovato la comprensione del problema del Pakistan Orientale, anche se non si può ancora dire se è stata trovata una soluzione. Dopo le consultazioni di questi giorni, Indirà Gandhi parlerà al Parlamento. Al Primo ministro indiano i giornalisti hanno chiesto se è vero che il cancelliere delia Repubblica federale tedesca, WillyBrandt, si è offerto quale mediatore per la soluzione della crisi indo-pakistana; Indirà Gandhi ha risposto che Brandt si è limitato soltanto a proporre di scrivere personalmente al presidente Khan. La diplomazia americana sta intensificando i suoi sforzi nel tentativo di evitare una guerra tra l'India e il Pakistan, che alcuni temono scoppi tra pochi giorni. Il segretario di Stato William Rogers ha detto ieri sera che gli Stati Uniti sono preoccupati ed ha aggiunto: « Se la guerra scoppia, noi intendiamo restarne fuori ». E' stato detto poi che l'Amministrazione di Nixon in questo periodo sta esercitando forti pressioni sul governo pakistano perché vengano ritirate dalla frontiera le unità militari, perché si aprano i negoziati con i leaders del Bangla Desh e perché si cerchi insieme una soluzione che possa alleggerire la tensione. Finora né l'India né il Pakistan hanno preso in considerazione il suggerimento di Washington. (Ansa-Upi) Oltre cento i morti

Persone citate: Brandt, Gandhi, Khan, Nixon, William Rogers