Nelle Lunghe alla ricerca di una bottiglia genuina di Piero Cerati

Nelle Lunghe alla ricerca di una bottiglia genuina Un nuovo hobby per il weekend Nelle Lunghe alla ricerca di una bottiglia genuina Qualche prezzo: Dolcetto 450-500 lire; Barbera d'Alba 500-700; Nebbiolo dei Roeri 600-700; Barbaresco di 4 anni 900-1200; Barolo del '61, 2000 (Dal nostro inviato speciale) Alba, 13 novembre. Si va in cerca di vini genuini nei cortili della vecchia Alba, dove l'acquerugiola bagna le ultime rose e le dalie. C'è nell'aria profumo di mosto. L'autunno è mite, la vendemmia è stata buona; la pioggia non impedisce il weekend attorno all'ottima tavola; dopo aver tirato tardi al pranzo ci si può alzare e andar in cerca della buona bottiglia nelle cascine o dai piccoli e medi commercianti, che hanno la « cantina » nei vecchi cortili. L'enotecnico Filiberti mi spiega che l'ultimo hobby dei giovani è quello di crearsi la mini-cantina con un centinaio di bottiglie acquistate in campagna durante i fine-settimana o durante un « giro » gastronomico nelle Langhe. « Anche le ragazze — dice Filiberti — oggi apprezzano il vino buono. Domenica scorsa ne ho viste due che ordinavano e sorseggiavano da intenditrici una bottiglia di Dolcetto; due studentesse, da quanto ho capito dei loro discorsi. Era un piacere sentire come davano giudizi, assaporando il bicchiere». E' il « boom » del vino dopo tanti anni trascorsi a bere bibite gassate? L'interrogativo se lo pongono i contadini (non soltanto dell'Albese), che hanno scorte di ottimo prodotto degli anni passati e hanno visto crollare i prezzi dell'attuale vendemmia. Ma il consumatore deve stare con occhi ben aperti perché la disonestà è sempre in agguato. Anche nella cascina c'è chi smercia per proprio il prodotto acquistato da altre parti, così come avviene per taluni commercianti. Attenzione quindi al colore, al profumo, al sapore del vino e, se del caso, si ricorra a qualche amico esperto prima di avventurarsi nelle compere indiscriminate. Chi è onesto (agricoltore o commerciante) produce o acquista uve scelte e selezionate da vigneti che ha curato o visitato durante la stagione. Il vino che ne deriva è prodotto di crus apprezzati ed è quello che i francesi chiamano una cuvée (i migliori grappoli delle migliori viti): Ma i « cercatori di vino » della domenica a poco a poco si evolvono, imparano a valutare e distinguere da soli il prodotto loro offerto, come mi dicono i fratelli Rivetto, che posseggono a Serralunga una tenuta modello. Andar per vini, come andar per Langa è una passione che spinge la gente fuori città tra osterie, «cantine» e cascine: il bicchiere buono si riesce sempre a trovarlo, basta aver fiducia e cercarlo. A Grinzane Cavour, spiega il dottor De Giacomi, maestro dell'Ordine dei tartufi, l'enoteca offre ai visitatori la possibilità di assaggiare, scegliere e acquistare vini selezionati da un'equipe di intenditori. Per ordinazioni superiori alle tre bottiglie basterà scrivere o telefonare all'azienda produttrice e si otterrà il medesimo vino gustato all'enoteca: Degiacomi e i suoi « cavalieri » infatti ne sono garanti, piombano nelle cantine degli espositori per constatare se mantengono fede alla qualità del prodotto in mostra. Quanto costano le bottiglie del buon vino langarolo? Abbiamo interrogato diverse persone (contadini, commercianti, enotecnici) e possiamo dare prezzi medi indicativi della « buona bottiglia », con vino genuino garantito dall'origine controllata e, là dove essa manca, dalla coscienza del produttore. La Barbera d'Alba costa dalle 500 alle 700 lire; il Nebbiolo d'Alba (cioè dei fRoeri) dalle 600 alle 700; il Barbaresco del '67 dalle 900 alle 1200; il Barolo del '65 1200; del '61 2000; il Moscato naturale: 500 lire; lo spumante: 600; il Dolcetto: dalle 450 alle 500 lire. Naturalmente i prezzi sono indicativi: sotto questo livello è però difficile trovare un vino di qualità. Piero Cerati

Persone citate: Barbera, De Giacomi, Degiacomi, Filiberti, La Barbera

Luoghi citati: Alba, Barolo, Grinzane Cavour, Serralunga