Colombo: chiarezza per fare le riforme

Colombo: chiarezza per fare le riforme Il Presidente del Consiglio all'ufficio programma de Colombo: chiarezza per fare le riforme « Nella confusione trovano spazio gli avversari della politica di rinnovamento» Roma, 12 novembre. Il presidente del Consiglio, Colombo, è intervenuto stasera all'incontro nazionale promosso dall'ufficio programma della de sul tema delle riforme. Dopo aver sottolineato l'importante contributo di solidarietà e di sostegno che la de ha offerto ed offre all'azione riformatrice del governo. Colombo ha detto che proprio in questo campo si rileva essenziale l'opera dei partiti politici, la cui funzione non può fermarsi soltanto all'indicazione di obiettivi e di ideali, ma deve tendere ad una loro concreta affermazione nella società, sicché intorno alle riforme possa determinarsi un più vasto consenso ». Il presidente del Consiglio ha ricordato che la concen¬ trazione in un ristretto periodo di tempo di una serie di così importanti provvedimenti non è stata casuale, ma ha risposto all'esigenza di affrontare e sciogliere alcuni nodi strutturali della società italiana. Tale esigenza era emersa con forza durante le vicende sindacali del 1969, che hanno dimostrato l'impossibilità di soddisfare pienamente nel ristretto ambito aziendale la domanda di migliori condizioni salariali e di partecipazione. E ciò comportava non solo l'impegno dei partiti, ma anche quello delle componenti economiche e sociali. « Ecco perché — ha proseguito il presidente del Consiglio — abbiamo associato all'azione per le riforme anche le forze sociali ed in particolare i sindacati. Tutto ciò mazione del processo costitu zionale per la formazione delle leggi, ma un passo necessario per chiamare alla corresponsabilità, in una visione organica delle esigenze di svi-, luppo del Paese, forze direttamente interessate all'attuazione delle riforme ». «L'evento negativo con il quale abbiamo dovuto confrontarci in questo periodo — ha detto Colombo — è stato l'insufficienza del ritmo produttivo, che ha avuto gravi conseguenze sulla formazione delle risorse. Non averlo compreso è stato un grave errore ». Il presidente del Consiglio ha concluso affermando che una grande opera di trasformazione e di rinnovamento inevitabilmente genera reazioni e dissensi nei tempi brevi, natari delle riforme non può che manifestarsi nei tempi lunghi. Per questo motivo è necessario un impegno coerente delle forze politiche della maggioranza, non solo nella fase di elaborazione e di realizzazione dei provvedimenti, ma anche successivamente per superare incertezze, preoccupazioni, interessate deformazioni. « Ma soprattutto — ha concluso Colombo — dobbiamo evitare che lo sforzo che stiamo compiendo per realizzare il nostro disegno riformatore possa essere messo in crisi dalla scarsa chiarezza del quadro politico: perché nella confusione e nell'incertezza trovano spazio e alibi gli avversari di una politica di rinnovamento» (Ag. Italia)

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