Lopopolo sceglie il rischio incontrando Percy Pugh

Lopopolo sceglie il rischio incontrando Percy Pugh Stasera sul ring di Milano Lopopolo sceglie il rischio incontrando Percy Pugh (Dal nostro inviato speciale) Milano, 11 novembre. « Se batto Percy Pugh — dice Sandro Lopopolo — sono pronto per Arcarl, per Napoles, per chiunque... ». Questa frase del pugile milanese dice chiaramente quanta sia la determinazione, la volontà di risalire a tutti i costi a livello mondiale, di un campione che ci aveva abituati, in passato, alla monotona sfilata di avversari « comodi », ad una carriera tranquilla, vuota di significato, che sembrava precludergli il ritorno nell'etite del pugilato internazionale, a cui apparteneva cinque anni fa, all'epoca del suo trionfo mondiale contro Carlos Hernandez. Il Lopopolo di oggi ha imparato che, a 32 anni, l'unica strada valida per rientrare nel grosso giro della boxe, è quella del rischio, degli incontri che non lo vedono già vincitore sulla carta e che pungolano il suo orgoglio, oltre ad esercitare maggiore attrazione sul pubblico: lo ha provato, a sé e agli altri, pochi mesi fa, pareggiando a Parigi don Marcel Cerdan (un risultato che vale una vittoria, considerata l'indulgenza dei giudici per 11 pugile di casa) e tornando poi nella capitale francese per battere Roger Menetrey, l'attuale campione d'Europa dei pesi welters. Domani sera, al Palazzetto-Lido milanese, Sandro offre la controprova, affrontando quello che dovrebbe essere il collaudo decisivo per il suo rilancio: Percy Pugh, | un trentunenne negro di New Orleans vincitore di Eddie Pace, dell'ex campione del mondo Billy Backus e di altri pugili di nome, figura ai primi posti nelle classifiche mondiali ed è venuto in Italia con l'intenzione di aprirsi, grazie ad un risultato favorevole, nuovi fronti di attività. Visto in palestra, dimostra una grande mobilità sul tronco ed una notevole velocità nei colpi. Non si tratta dunque di un p.cchiatore, ma di un tecnico, ricco di esperienza, che può battere Lopopolo proprio sul suo terreno preferito, quello della scherma. Il milanese però ha accettato ti rischio, ed ha preferito Pugh allo spagnolo Tony Ortiz, ben sapendo che una vittoria sul negro può aprirgli il futuro su tre diversi orizzonti: il titolo europeo dei superleggeri (col francese Zami, se 11 « mondiale » Carrasco lascerà il primato continentale), la sfida con Arcarl per il campionato del mondo del welters junior o quella con José Napoles per il titolo assoluto dei pesi welters. Ecco il programma della riunione: peri gallo: Shittu (Ghana)-Martni (Ancona) 6 riprese; Pinna (Pozzo Maggiore)-Tessarin (Ariano) 6 riprese. Pesi welters: Blay (Ghana)-Andreoli (Ceregnano) 8 riprese; Lopopolo (Milano)-Pugh (New Orleans) 10 riprese. Pesi superwelters: Valsecela (Milano)-Lambert (Francia) 8 riprese. g, p.